Il commento
Il calcio, ma non solo, spesso si dimostra ingrato. A subire un’ingiusta punizione è toccato al Crotone che è uscito dal Duca immeritatamente sconfitto dopo aver condotto per 83 minuti il gioco ed essere passato in vantaggio ad inizio ripresa. Il sogno dei calabresi si è infranto quando ormai erano strasicuri di portare a casa l’intera posta. Un errore del loro portiere, tuffatosi in ritardo sulla sua sinistra su un tiro scagliato da Falasco da 25 metri, ed un calcio di rigore più che legittimo hanno infranto il sogno, a lungo cullato, dall’undici crotonese. L’Ascoli ha disputato, specialmente nei primi 45 minuti, una partita scadente sotto ogni punto di vista. Sottil ha presentato una squadra con il suo tanto amato doppio centravanti, Dionisi e Tsdajout, ricevendo risposta… negativa. Il primo è completamente fuori condizione, il”colored”, invece, appare ancora immaturo per sostenere un impegno così gravoso. Nella ripresa il tecnico ha variato l’assetto iniziale ma nulla è cambiato per cui lo svantaggio sembrava irrecuperabile. Poi, nell’ultimo quarto d’ora è accaduto l’incredibile con l’Ascoli che è riuscito a ribaltare il risultato mettendo in “cascina” tre punti che hanno un doppio significato: il raggiungimento della salvezza, mancherebbero tre da conquistare nelle prossime dodici partite da giocare, e mantiene sempre viva la speranza di poter accedere alla disputa dei play off per l’unico posto disponibile per essere promossi in serie “A”, obiettivo di non poco conto. In rispetto del proverbio “a caval donato non si guarda in bocca” i bianconeri accettano di buon grado i tre punti della vittoria sul Crotone, compagine che si è dimostrata meritevole della scadente posizione di classifica.
Le pagelle
Leali 6: in colpevole sul goal incassato per il resto ha svolto l’ordinaria amministrazione.
Baschirotto 5,5: ha sofferto le incursioni dei due “colored” che a turno si inserivano sulla sua zona di competenza. Dopo un’ora ed un quarto l’unico tiro verso la porta crotonese è venuto da un suo colpo di testa.
D’Orazio 5,5: ha… ballato difronte agli avversari che attaccavano la fascia sinistra.
Botteghin 5,5: ha cercato di tamponare le incursioni degli avversari venendosi spesso a trovare in seria difficoltà.
Bellusci 5,5: non è stato il solito giocatore che si fa apprezzare per il suo carattere.
Saric 5,5: non ha saputo dare adeguato costrutto alle sue manovre.
Eramo 5: per lunghi tratti è stato avulso dal gioco.
Collocolo 6: si è prodigato nell’azione di filtro ma non ha trovato collaborazione.
Ricci 5: ancora non si capisce che tipo di giocatore sia.
Tasdajout: 5: la sua peggiore prestazione da quando è arrivato all’Ascoli.
Dionisi 5: non è ancora in condizione.
Falasco 6: ha segnato il goal che ha rivitalizzato l’Ascoli.
Maistro 6: ha mandato in sollucchero gli infreddoliti spettatori quando ha realizzato il goal vittoria.
Bidaoui 5,5: insufficiente non per colpa sua ma dei compagni di squadra che lo hanno ignorato.
Iliev 5,5: il suo ingresso non ha sortito effetti apprezzabili.
La classifica