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Ascoli. Giriamo pagina e ripartiamo dal Crotone

Sulla vittoria del Brescia non ci sono discussioni che tengano: l’undici di Pippo Inzaghi ha ampiamente meritato il successo ma c’è da mettere in evidenza il fatto  che l’Ascoli ha facilitato la prestazione delle “rondinelle”. Nel primo tempo i bianconeri hanno tenuto botta ai padroni di casa e non avrebbero meritato di rientrare negli spogliatoi sotto di un goal. Nella ripresa, invece, la sorpresa: incassato il raddoppio dopo soli otto minuti di gioco, tra l’altro in maniera rocambolesca, l’undici di Sottil non ha saputo reagire ed è scomparso dal campo. A fine partita il Ds Valentini ha tentato di giustificare la prestazione con il fatto che i giocatori hanno patito la stanchezza. A parte che nei secondi 45 minuti sono stati effettuati ben 5 cambi, di cui due dal primo minuto, Valentini forse non sa che anche il Brescia aveva giocato lo stesso numero di partite previste dal calendario. Quindi, entrambe le squadre sono venute a trovarsi nella identica situazione. Piuttosto c’è da mettere nel giusto risalto l’errore tattico commesso nella marcatura di Rodrigo Palacio, autore delle due reti. Sin dai primi minuti si è notato che Salvi non era in grado di poterlo marcare a zona per cui sarebbe dovuto passare ad uomo con raddoppio da parte di un centrocampista o di un compagno di reparto. Non averlo fatto ha avuto come conseguenza la doppietta del sudamericano. D’accordo, sono cose che possono capitare ma un briciolo di maggiore attenzione alla situazione avrebbe potuto sortire un risultato diverso.

Non rimane da fare che un cosa: battere domenica prossima il Crotone, portarsi a quota 42 in classifica con la garanzia di essere pressoché salvi, poi nelle 12 partite che rimarranno da disputare divertirsi magari centrando l’obiettivo di partecipare ai play off.

Intanto è stato comunicato l’arbitro di domenica prossima, sarà il trentottenne Niccolò Baroni della sezione di Firenze a dirigere l’incontro fra Ascoli e Crotone in programma domenica prossima alle 16,30 allo stadio Del Duca. Il fischietto toscano ha in passato diretto 12 partite dei biancori: una sola vittoria in Coppa Italia contro la Juve Stabia, sei sconfitte e cinque pareggi. Ha il cartellino facile, specialmente quello di colore rosso, e non ci pensa due volte nel concedere calci di rigore.

Non vogliamo credere alla scaramanzia, ma un arbitro con il quale i bianconeri non hanno avuto problemi o con il quale il bilancio non è negativo, proprio non è possibile? Almeno partiremo con il piede giusto e non con l’assillo di quale invenzione si farà autore l’arbitro di turno.

Sandro Conti

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