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L’Ascoli fallisce il primo match ball. Con il Cittadella non va oltre un misero 0-0

Il commento

Sinceramente ci aspettavamo che l’Ascoli fosse riuscito a battere il Cittadella, compagine che non aveva più nulla da chiedere al campionato. Invece, nonostante l’impegno dei giocatori bianconeri, non si è andati oltre uno squallido 0 a 0 che non serve ai veneti ma che crea qualche preoccupazione all’Ascoli che ha visto ridursi ad un solo punto il vantaggio sul Frosinone, in attesa di quanto succederà  al Curi nel confronto fra Perugia e Parma. 

Sia l’Ascoli che il Cittadella hanno cercato con insistenza la vittoria mettendo in mostra un gioco mediocre fatto di improvvise accelerazioni che non hanno sortito gli effetti sperati. 

Nel primo tempo il refrain della gara vedeva il Cittadella verticalizzare le manovre su Beretta che permetteva ai compagni di centrocampo di inserirsi partendo pericolosamente da dietro. Qualche brivido l’ha corso Leali, ma niente di particolare. 

E l’Ascoli? Il solito Ascoli formato casalingo incapace di creare gioco che si affidava all’estemporaneità dei singoli. I due terzini non scendevano mai sulle fasce per poi crossare in area (a chi?) o tentare la conclusione a rete, i centrocampisti mai si liberavano per il tiro e di conseguenza le punte risultavano non pervenute. 

Nella ripresa Sottil ha apportato due modifiche togliendo Eramo e Paganini, anonimi, per Collocolo e Maistro. Non è che il nuovo assetto tattico di centrocampo abbia portato grossi cambiamenti ma se non altro sono serviti ad elevare il ritmo partita. 

Dopo un quarto della ripresa, poi, Sottil inspiegabilmente ha tolto Bidaoui per Tsdajuot. Bene il colored ma se c’era un elemento da cambiare questi era Dionisi, irritante per il suo insistere a volersi marcare tutti i difensori. E’ andato decisamente meglio il cambio Salvi, anche questa volta deludente, con Baschirotto che ha cominciato a spingere sulla fascia destra mettendo pericolosi cross nell’area granata. Nonostante tutto, inevitabile il salomonico 0 a 0 finale che scontenta entrambe la compagini.

I tifosi ci speravano e per tutto l’incontro hanno accompagnato la squadra con i loro cori

Le pagelle

Leali 6,5: ha “sfarfallato” su un cross proveniente dalla sinistra e per poco non fa la… frittata. Si è riscattato con due importanti parate.

Salvi 5: per due volte si è fatto togliere la palla dai piedi innescando altrettanti pericolosi contropiedi. Dalla sua parte si passava tranquillamente.

Botteghin 6,5: ha presidiato con la consueta sicurezza ed esperienza l’area bianconera.

Quaranta 6: non ha fatto rimpiangere il forfait di Bellusci.

Falasco 6: si è dedicato esclusivamente alla manovra difensiva senza mai spingere sulla fascia di sua competenza.

Saric 6: è partito bene, si è proposto in un paio di occasioni per andare in goal poi, Sottil ha deciso di sostituirlo forse per risparmiarlo per la prossima partita di Cremona.

Caligara 5,5: nei contrasti fa valere la sua fisicità. Ma non chiedetegli di tirare in porta.

Eramo 5,5: lento e spento ha meritato la sostituzione. 

Paganini  5,5: è parso un corpo estraneo alle manovre bianconere. Scusi Sottil, ma che fine ha fatto Palazzino, patrimonio bianconero?

Dionisi 5: dopo l’intervallo andava sostituito.

Bidaoui 5,5: sarà per colpa del “ramadam” ma si è visto subito che non era in giornata.

Tasdajuot 6: il suo ingresso in campo ha vivacizzato la manovra d’attacco.

Maistro, Collocolo e Baschirotto 6: hanno dato il loro contributo in una gara piuttosto mediocre. 

Sandro Conti

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