Sport

Che lazzarone… l’arbitro Lazzaroni!

Continuiamo con la nostra carrellata di ricordi, una sorta di Amarcord dei torti arbitrali subiti dai bianconeri. Ovviamente non è stato sempre così e i direttori di gara seri sono stati in maggior numero (fortunatamente). Purtroppo a fare notizia sono sempre gli “asini” perché essere imparziali si presume che sia la norma.  

Partita Taranto – Ascoli nel campionato di serie “B”, diciottesima giornata del girone d’andata, 30 gennaio 1977.

Il campionato era iniziato con Enzo Riccomini in panchina ma dopo tredici giornate, con la classifica che piangeva, il presidente Rozzi decise il suo esonero. Tra il tecnico e la tifoseria il feeling si era rotto da tempo, trasformandosi in feroce contestazione, fino ad arrivare ad un gesto quanto mai volgare: degli sconsiderati urinarono sulla porta d’ingresso dell’appartamento in cui abitava l’allenatore. Gesto vile che non ammise scusanti di alcun genere. 

Enzo Riccomini

A sostituirlo fu chiamato Gianni Mialich, persona per bene e tecnico unanimemente apprezzato. Guidò l’Ascoli per otto partite ottenendo tre vittorie, tre sconfitte e due pareggi. Dopo il pareggio interno per 0 a 0 contro il Como, Rozzi decise di tornare all’antico richiamando Enzo Riccomini sulla panchina con conseguente esonero di Mialich che accettò la decisione del presidente ascolano con grande signorilità e senza fare alcuna polemica. Il tecnico serbo se ne tornò nelle campagne di Alessandria dove gestiva una cantina che produceva il famoso vino “Gavi”. 

Ma il primo scossone, foriero di quanto sarebbe potuto accadere, ossia un imminente esonero, Mialich lo ebbe dopo la sconfitta con il Taranto, partita diretta da Fernando Lazzaroni di Milano che nel determinare il risultato ebbe tanta parte. 

Riportiamo uno dei vari commenti, che riteniamo più significativo, da parte della stampa: “L’arbitro milanese ha infierito sui colori bianconeri”. Il centravanti Villa  portò in vantaggio l’Ascoli, padrone del campo al 19mo. Trascorsero solo due minuti ed inventò un calcio di rigore a favore dei locali che pareggiarono. Non ancora soddisfatto espulse frettolosamente al 39mo Zandoli, reo di aver protestato eccessivamente. Completò la sua scriteriata opera all’83mo quando convalidò il goal del 2 a 1 per il Taranto realizzato, in netta posizione di fuorigioco, da Nardello. L’Ascoli uscì dal campo non certo sconfitto dal Taranto bensì dall’arbitro Lazzaroni! 

Fernando Lazzaroni (morto nel 1996) dirigerà l’ultima partita della sua carriera il 1° maggio sempre del 1977 a Palermo, sempre di B, Palermo – Sambenedettese. 

Sandro Conti

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