Interrogazione a risposta scritta e orale da parte dei consiglieri comunali di Ascolto & Partecipazione, Massimo Speri ed Emidio Nardini, e di Massimo Tamburri, del Movimento 5 Stelle.
• che la sicurezza e la salute della cittadinanza è responsabilità dell’azione amministrativa del Comune;
• che un obiettivo più volte dichiarato da codesta Amministrazione è quello di riportare i cittadini ad abitare il centro di Ascoli;
• che per “centro” non possano essere intese solo piazza Arringo, piazza del Popolo e zone immediatamente limitrofe, ma tutto quel tessuto urbano dove i cittadini possono vivere ed esercitare attività commerciali, artigianali, etc.;
• che i centri storici conservati come tali (e quello ascolano è uno dei più vasti d’Europa) necessitano di particolare cura e di specifici interventi in quanto non progettati per l’attuale stile di vita.
• che, come da articoli di stampa, post sui vari siti web e da comunicazioni dirette si lamenta un notevole disagio da parte dei cittadini;
• che il problema del centro e di molte zone limitrofe riguarda in gran parte problematiche connesse con il traffico;
• che vengono segnalati problemi di parcheggio per i residenti e difficoltà di accesso alle abitazioni a causa di soste selvagge di veicoli sui marciapiedi, davanti a garage e portoni d’ingresso delle abitazioni che, oltre a fastidiosi disagi, generano anche situazioni di pericolo;
• che, aldilà del centro “turistico”, il controllo delle autorità preposte all’attività preventiva e sanzionatoria è sempre scarso o inesistente;
• che sembra mancare una programmazione per disciplinare e coordinare i cantieri che si sono moltiplicati in seguito agli incentivi fiscali governativi (sisma, eco-bonus, abbattimento delle barriere architettoniche ecc.) per cui vengono occupati contemporaneamente contigui tratti di vie con un notevole aumento del disagio e del pericolo sia per circolazione veicolare che pedonale;
• che per i suddetti problemi alcuni cittadini della zona ovest di corso Mazzini, particolarmente e giustamente preoccupati, si sono uniti in un comitato segnalando le varie criticità agli organi preposti e all’Amministrazione comunale;
• che tali segnalazioni riguardano criteri di sicurezza come l’assenza di protezioni per i pedoni nei passaggi vicini ai cantieri, il transito a velocità sostenuta di molte auto in quel tratto di strada aperta al traffico generale con evidente rischio per gli abitanti;
• che a questo si aggiunge il problema dell’inquinamento dovuto alla emissione di gas di scarico, polveri sottili e dell’ igiene vista la presenza di grossi ratti;
• che non risultano risposte ufficiali né prese d’atto per la risoluzione dei problemi tanto che il succitato comitato ha segnalato la situazione anche al prefetto.
Per la nostra rubrica, che abbiamo visto QUI, QUI o QUI, pubblichiamo questo interessante pezzo.…
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