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Se l’appetito vien mangiando, l’Ascoli non è ancora sazio.

L’entusiasmo è un sentimento che ha volte ripaga le aspettative ma c’è anche il rischio che venga aspramente deluso. In questo momento, a buon diritto, fra i tifosi bianconeri è innegabile che vi sia prevalenza del primo in attesa che si giochi il confronto contro l’undici bresciano. 

Ecco, sabato prossimo si va in terra lombarda con atteggiamento spavaldo confidando che i ragazzi bianconeri non deludano le aspettative. Non vogliamo essere “uccelli del malaugurio” ma le statistiche dei confronti fra Ascoli e Brescia parlano nettamente a favore dei secondi. E’ pur vero, comunque, che il parallelo lo si può trovare riportato su un pezzo di carta mentre quanto potrà verificarsi sul rettangolo di gioco bresciano sarà tutt’altra cosa: la “sentenza” la conosceremo al termine dei 90 minuti sperando che sia il più favorevole possibile ai colori bianconeri. 

Le componenti per conseguire un risultato positivo ci sono: con il cambio di modulo, ora 3- 5 – 2, la squadra sembra aver trovato il giusto equilibrio fra i tre reparti, soprattutto solidità a centrocampo che accusava evidenti “sofferenze” nella fase di filtro. Così schierato il reparto incontra minori difficoltà a contrastare il pressing avversario che ora viene contenuto nella fascia mediana del campo eliminando così gran parte dei pericoli che si corre quando si concede troppo campo alle manovre offensive della squadra avversaria. 

E’ un momento felice anche per gli attaccanti, in particolare per Dionisi che ha già realizzato quattro goal nonostante non sia più un centravanti di primo pelo. In fase di crescita il portoghese Mendes, spalla ideale per Dionisi, che a Brescia ha potuto sbloccare il risultato grazie ad una sua spizzata di testa che ha messo il capitano nella condizione ideale per battere a rete. Siamo sempre in attesa che si… risvegli Bidaoui finora poco convincente, ombra del bel attaccante visto all’opera nello scorso campionato. Il marocchino forse ha bisogno di acquisire nelle gambe un determinato minutaggio ed anche di tornare al goal.   

Sandro Conti

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