Culture

“L’Ombra del Giorno” di Giuseppe Piccioni vince al Festival di Charleston negli Usa

“L’Ombra del Giorno” si rivela ancora un grande successo. Dopo aver partecipato alla 77°edizione dei Nastri d’Argento a Roma e aver ottenuto 3 candidature come miglior attrice (Benedetta Porcaroli), miglior scenografia e miglior attore non protagonista (Lino Musella), la pellicola diretta dal regista ascolano Giuseppe Piccioni ha vinto la 16°edizione del Nuovo Cinema Film Festival di Charleston, negli Usa.

Questa la motivazione espressa da un giurato: “Non riesco a ricordare un film che mi ha commosso quanto L’ombra del giorno. Era così marrone e straziantemente bello visivamente come “Il padrino” e “Il conformista”. Anche con le sue oscure sorprese e complessità, “L’ombra del giorno” è inesorabilmente semplice come il più modernista “Il Conformista” non lo è. Quest’ultima è una delle mie preferite di sempre, ma ora non posso fare a meno di amare ancora di più L’ombra del giorno”.

Ma non solo: anche gli spettatori dell’Italian Film Festival di Detroit hanno apprezzato “l’Ombra del Giorno” per la trama coinvolgente, la fotografia e la scenografia, tanto che lo hanno votato come il loro film preferito.

Insomma, una serie di importanti riconoscimenti internazionali ha ottenuto la pellicola che è stata girata nel centro storico di Ascoli durante il lockdown nel 2021 e sbarcata nelle sale a Febbraio 2022. Un grande successo ottenuto senza dubbio dall’arte e dalla capacità di raccontare l’Italia degli anni 30 del regista ascolano, Giuseppe Piccioni, che dopo trentacinque anni dal successo de “Il Grande Blek” con cui vinse anche ben 5 David di Donatello per il miglior film, miglior sceneggiatura, miglior attrice e miglior produttore, è tornato a girare nella sua città.

Definito dallo stesso Piccioni “un Kammerspiel non claustrofobico” è una storia composta da più storie, da punti di vista infiniti. E questo grazie alla tecnica usata dal regista: il cinemascope, che allarga notevolmente il campo di visualizzazione.

Una storia fatta di silenzi, sguardi e segreti, di rivoluzioni intime e tragedie che vede al centro Luciano, interpretato da Riccardo Scamarcio, proprietario del Caffè Meletti e Anna, alias Benedetta Porcaroli. Già il titolo, che costituisce un ossimoro, vuole mettere in luce le differenze dei due protagonisti, i loro contrasti, le contraddizioni e anche l’amore.

Elena Minucci

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