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La fortuna è cieca, ma anche l’arbitro ci vede poco

Difficile dare un giudizio sulla prestazione che l’Ascoli ha offerto contro il Pisa. Già alla vigilia la partita era nata sotto un cattiva stella tra infortuni, squalifiche e defezioni dell’ultima ora. Poi, una volta in campo le cose sono andate peggio, una falcidia di infortuni che hanno costretto Bucchi a mandare in campo tutti giovani che però hanno lanciato un messaggio forte al tecnico: ci siamo anche noi! Novanta minuti in cui il  bel gioco ha latitato ma, se c’è stata una squadra che ha cercato di essere intenzionata a voler fare qualcosa, questa è stata l’Ascoli che nei primi 45 minuti ha imbastito due azioni pericolose che l’hanno portato vicino alla marcatura. E il Pisa? Buio pesto. Soltanto il calcio di rigore, è sembrato giusto da assegnare, nel corso del recupero del primo tempo. Ma, attenzione a quanto si è visto a fine partita. Bucchi è andato incontro al mediocre Santoro di Messina ed gli ha mimato che aveva sorvolato su un evidente calcio di rigore per fallo di mano in  area di Tramoni, visto da tutti ma ignorato dal direttore di gara e dal varista. E già, anche a noi è parso netto il rigore ma possiamo pensare che l’arbitro non l’abbia visto, ma che cavolo guardano gli addetti al Var, i cartoni animati? 

Il Pisa non meritava di vincere e l’Ascoli di perdere, su questo non ci sono dubbi. I padroni di casa, reduci da dieci risultati utili consecutivi, sono stati deludenti. In 90 minuti hanno prodotto un calcio di rigore e un solo tiro in porta sul finire con Canestrelli che lo scorso campionato, quando giocava nel Crotone, da terzino ci “purgò” con due goal. Non solo la sconfitta, ma dalla Toscana l’Ascoli torna con le ossa rotte in quanto perderà per la partita domenica prossima con il Genoa sia Eramo che Falasco. La squadra sta attraversando un periodo poco felice al quale bisognerà rispondere con grande forza di reazione e con la determinazione di voler superare il momento no.

Tenendo conto delle ultime prestazioni che la squadra ha offerto Bucchi farebbe bene cercare qualche soluzione diversa in attesa che la società con la riapertura del calciomercato gli metta a disposizione quei rinforzi di cui ha assoluta necessità.

PAGELLE

Per una volta comincio con l’arbitro e lo faccio a cuor leggero: 2. Solo per una forma di incoraggiamento, visto che è ancora giovane. Peccato che imparare a spese dei bianconeri non sia digeribile. Ma si dice che dagli errori si torna più forti di prima. Lo speriamo solo per l’Ascoli, quanto al signor Santoro, speriamo di non ritrovarcelo più sulla nostra strada.

Guarna ng: non ha dovuto effettuare alcun intervento. Sui due goal nulla da fare.

Botteghin 5,5: bene nel controllo di Torregrossa ma colpevole in occasione del calcio di rigore.

Tavcar 5,5: costantemente in affanno nelle marcature.

Bellusci 5,5: in difficoltà su ogni intervento.

Falasco 6: fino a quando è rimasto in campo ha difeso con efficacia e si proposto nel rilancio delle manovre sulla fascia sinistra.

Ciciretti 5,5: è partito in quarta poi si è spento poco a poco.

Eramo 6: nel momento in cui c’era bisogno del suo apporto è stato costretto a lasciare in campo per un risentimento muscolare.

Caligara 6: si è fatto forte della sua prestazione fisica senza però riuscire ad inserirsi nelle manovre di rilancio.

Collocolo 6: ha perso la brillantezza di qualche settimana fa.

Lungoyi 4,5: come suo solito, ha soltanto cercato di litigare con gli avversari.

Mendes 4,5: un fantasma che girovagava in mezzo al campo.

Bidaoui: irriconoscibile!

Palazzino: il diciannovenne della cantera bianconera possiede numeri interessanti ma deve essere tenuto in cnsiderazione da Bucchi.

Giovane, Donati e Giordano: tanto impegno ma ormai la partita si era incanalata male.

Sandro Conti

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