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Ma perché siamo sempre quelli delle malefatte?

Gli sceicchi del Qatar erano convinti che con i soldi, e loro ne hanno a bizzeffe, avrebbero potuto rifare la “verginità” del proprio Paese. E così hanno ideato un piano diabolico: alla gente diamo come diversivo un bel pallone che rotola su un magnifico prato verde ed uno spettacolo di prim’ordine, nientemeno che il campionato mondiale di calcio, massima manifestazione calcistica, la “Qatar Cup”, sempre di calcio si parla, con la partecipazione di quattro squadre europee blasonate, la magnificenza della realizzazione di quattro stadi costata oltre 200 miliardi di dollari che dopo la disputa della finale verranno demoliti ed inviati al Paese che organizzerà il prossimo mondiale. Cosa è capitato? L’imprevisto, che sta sempre dietro l’angolo, che ha stravolto tutto facendo precipitare la già controversa situazione che vedeva il paese asiatico messo all’indice dagli occidentali per via del mancato rispetto dei diritti umani – si parla che si siano registrati nel corso della realizzazione degli stadi ben 6500 morti sul lavoro – e dal loro modo di concepire la vita come al bando alcolici, determinati prodotti alimentari, mettere dietro le sbarre gli omosessuali. 

Per raggiungere il loro scopo qatarini avrebbero avuto bisogno dell’appoggio dei politici occidentali e qui, purtroppo per loro, è cascato… l’asino. Forti del loro portafoglio, si sono comprati coloro che potevano parlar bene nelle sedi opportune del Qatar. Hanno quindi organizzato un secondo campionato mondiale, scusate era europeo, corrompendo un certo numero di politici – tutta povera gente che si metteva in tasca mensilmente almeno 20 mila euro, fatti salvi i vari bonus di cui godevano – che la magistratura belga sta cercando di individuare. Per ora si sa che sono stati recuperati nelle abitazioni di alcuni degli indagati la modesta somma di un miliardo e  500 euro. Ma non è ancora tutto perché sono cominciati a volare gli… stracci. Qualcuno fra gli arrestati ha deciso di collaborare con i magistrati e c’è da scommetterci che verranno fuori cose nuove ma soprattutto… piccanti. Prima o poi lo scandalo sarebbe venuto fuori perché la mia vecchia e saggia  nonna mi ripeteva fino all’ossessione “ricordati che dove ci sono i soldi, c’è il diavolo”. E noi italiani ne sappiamo qualcosa di scandali e diavoli calcistici che hanno fatto perdere ogni credibilità al nostro calcio!

Sandro Conti

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