Sono le ore 7,00. Il sole sorge alle 7,41 e tramonterà alle 16,57.

Si preannuncia ancora un’altra giornata di sole, con una temperatura intorno ai 15°. Non ci sono più gli inverni di una volta!

La settimana inizia male, 17 è il numero iellato per eccellenza. Nell’Antica Roma era scritto XVII, anagrammato diventa VIXI, che in latino significa “ho vissuto”, quindi sono morto. Nell’Antico Testamento si racconta che il Diluvio Universale avvenne il 17 del secondo mese. Per i Pitagorici era da cancellare in quanto tra il 16 e il 18, perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6. Io il 17 sono nato, mi sono laureato e mi sono sposato… Sono separato. Debbo toccare ferro?

La chiesa festeggia oggi Sant’Antonio abate, patrono degli animali domestici, ma anche degli eremiti, dei monaci e dei canestrari. Non c’è alcuna logica nei vari patronati ma, visto che i Santi sono 365 e quello che c’è da proteggere è senza fine, ognuno s’è dovuto far carico di più di uno. Tra i Santi di oggi in panchina, spicca Sant’Ilario da Kiev, che in questo momento avrà il suo bel da fare per aiutare gli ucraini sotto la minaccia di un’invasione russa. Forza Sant’Ilario, allora, perché la differenza tra le forze in campo è abissale.

IL FATTO DEL GIORNO: Nole Djokovic. Non c’è testata giornalistica che non ne abbia parlato.

Entrato in Australia con una dichiarazione compiacente di un medico, infiorettata da menzogne e mezze ammissioni, è rimasto bloccato nell’hotel dei disperati (una specie dei nostri centri di accoglienza). Divieto di ingresso, ricorso, accoglimento del ricorso, inizio allenamenti, impugnazione da parte del Governo australiano, espulsione. Insomma, come sputtanare una carriera in poche mosse e diventare lo sborone che l’etica e il rispetto li butta nel cesso, perché “io so’ io e voi non siete un cazzo!”

Tutto finito? Manco per sogno. Il padre del giocatore se ne è uscito con una dichiarazione degna del miglior Petrolini, “Il tentativo di assassinare il miglior sportivo del mondo è finito, 50 proiettili nel petto di Novak”. Ma già prima la madre s’era superata, paragonando il figlio a Cristo sulla croce. Il Presidente Serbo Vucic, ha farneticato di tortura da parte degli australiani; per il comitato olimpico serbo gli è stato impedito di competere per il suo decimo titolo agli Australian Open (in base a quale logica s’è guardato bene da spiegarlo). Ha chiuso la carrellata di scemenze la federtennis serba che ha parlato di farsa, giacché, a loro dire, Djokovic aveva soddisfatto tutte le condizioni per l’ingresso in Australia, ma “a causa di pressioni politiche, il suo visto è stato annullato”. Finalmente! Mi stavo chiedendo come mai nessuno ci avesse ancora pensato. 

IL PENSIERO DI OGGI:

Peggio di un bugiardo c’è solo un bugiardo che è anche ipocrita.

Slataper

Non sono riuscito a trovare un lavoro serio, così ho fatto il giornalista

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