Culture

PNRR, Montalto delle Marche è il borgo pilota delle Marche

PNRR, il Comune di Montalto delle Marche è il borgo pilota delle Marche per la Linea A con il progetto “Metro-Borgo”. Il borgo del Piceno si aggiudica il primo posto nella graduatoria stilata da una Commissione tecnica e riferita al Piano Nazionale Borghi.

Parliamo della Linea A dell’ormai famoso Pnrr, ovvero quella parte dedicata a livello nazionale a 21 progetti pilota (uno per regione per intenderci) per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati.

Montalto era in lizza con altri 12 borghi marchigiani: Acquasanta Terme, Pieve Torina, Bolognola, San Severino, San Ginesio, Montefortino, Monte Vidon Combatte, Fermo (unico capoluogo di provincia in gara), Cerreto d’Esi, Mombaroccio, Terre Roveresche e Monte Grimano Terme.

Montalto delle Marche, il metro-borgo delle Marche

Montalto delle Marche si aggiudica quindi il primo posto in graduatoria regionale accaparrandosi i 20 milioni “in palio” con il bando “Attrattività Borghi” del PNRR, Linea A.

“È con infinita gioia che condivido qui con voi – ha scritto il sindaco Daniel Matricardi sui social stamane – dopo qualche ora di sincera incredulità – questo importantissimo traguardo della nostra Città e la mia personale emozione. È stato un lavoro faticoso ma entusiasmante, un impegno che possono sicuramente comprendere gli altri 12 comuni che hanno partecipato a una selezione così rigorosa e altamente selettiva, ed ai quali vanno i miei complimenti. Un progetto e uno studio di fattibilità ambiziosi, concreti e articolati a cui abbiamo lavorato instancabilmente coinvolgendo associazioni, privati, aziende, università e altri prestigiosi partner. Ci aspetta ora una grande sfida e sappiamo come affrontarla! Questo primo posto è di tutti e per tutti”.

A coordinare ed elaborare il progetto è stato Marchingegno, che in un post sui social descrive il lavoro fatto come “complesso, intenso ed emozionate in affiancamento ad un’amministrazione giovane, motivata e dinamica. Un risultato impossibile senza la capacità di visione e di attivazione delle energie locali del Sindaco Daniel Matricardi, le competenze e la straordinaria disponibilità di un ufficio tecnico tutto al femminile, Giovanna Polimanti, Monica Pomili e Patrizia Ricci. Un progetto sfidante, che oltre ad avere coinvolto fortemente la comunità locale, ha costruito un ricco partenariato”.

E a proposito di partenariato, questo vede una squadra di partner ben nutrita che è composta tra gli altri dall’ICPI (Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale), La Politecnica delle Marche, L’Università di Urbino, la Fondazione Carisap, il BIM Tronto, l’AMAT, CNA Marche, l’Istituto Marchigiano di Enogastronomia (IME), la Bottega del Terzo Settore, Comete Impresa Sociale, la società Cooperativa Ebla.

PNRR, cosa prevedeva la Linea A per la rigenerazione dei borghi

La Linea A del Piano prevede un investimento pari a 20 milioni di euro per il borgo scelto da ciascuna regione italiana. Nelle Marche ha reso nota la graduatoria l’assessore regionale alla Cultura delle Marche Giorgia Latini.

Il progetto di Montalto delle Marche, curato dalla società Marchingegno “è risultato più aderente agli obiettivi e ai criteri fissati dal Ministero tra i 13 pervenuti” e ha ottenuto il primo posto, “con ampio vantaggio sugli altri”.

Secondo l’assessore Latini “la misura ministeriale è in linea con la strategia regionale e con la legge approvata dalla Regione di ‘Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche e promozione e sviluppo del turismo diffuso e sostenibile’, che mette a disposizione per un triennio 7 milioni e 800 mila euro”.

Il prossimo step prevede entro martedì 15 marzo, la presentazione del Comune scelto dalla Regione al Ministero. Attenzione però, perché sta per scadere anche il tempo previsto per le candidature alla Linea B, quella destinata a progetti locali di rigenerazione culturale. La domanda va infatti presentata entro il 15 marzo. La Linea B premierà i borghi storici da rigenerare con fondi di minore entità rispetto alla linea A. Le candidature saranno valutate a livello ministeriale (al contrario di quanto avvenuto per Montalto delle Marche), da una Commissione del MIC composta da un rappresentante delle Regioni, un rappresentante dell’Anci e un rappresentante delle associazioni partecipanti al Comitato di coordinamento borghi. L’avviso pubblico è disponibile cliccando qui. Per questa seconda misura l’istruttoria si concluderà entro maggio 2022 con l’ammissione a finanziamento delle proposte e l’assegnazione delle risorse ai Comuni.

Redazione

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