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Come vola il tempo!

E come è crudele con i segni che si lascia alle spalle!

Covid. Sembrava finalmente diventata una influenza stagionale, via le mascherine allora e liberi di fare quel che ci pare. In chiesa è tornato lo scambio in segno di pace, con una stretta di mano o, chi vuole, con un abbraccio. Tutto finito? Si, però… In Cina 250 milioni di casi di Covid nei primi 20 giorni di dicembre, 18% della popolazione infettata. Previsioni fosche: il tasso di diffusione sta ancora aumentando. Sul numero dei morti le autorità cinesi fanno melina e parlano di soli 8 decessi dal primo dicembre. Se non fosse una tragedia ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate. Il ministro Schillaci parla di una tempesta perfetta in Cina. E in Italia? “Dati buoni: incidenza ed Rt in calo”. Intanto è stato prorogato l’obbligo delle mascherine nelle strutture sanitarie fino al 30 aprile, tutti i passeggeri provenienti dalla Cina saranno sottoposti a tamponi e sono stati rispolverati i decreti di Orlando. Ma non lo avevano aspramente criticato, dicendo che non capiva nulla?

Ucraina. Doveva essere un’invasione lampo, di lampo invece c’è solo la luce dopo le esplosioni. Battuti sul campo, i russi stanno prendendosi la rivincita colpendo con continui bombardamenti. Non sulle postazione militari, che sarebbe pure giustificato intendo di guerra, ma sui civili al mercato, sulle fabbriche, sulle centrali elettriche, sugli acquedotti, alla faccia del trattato di Ginevra. Ma finché l’ultima parola è lasciata a quel tappo di Medvedev e a quel sant’uomo di Kirill, che crede ancora alla guerra santa, con c’è da aspettarsi di meglio.

Italia. In mezzo a tutti questi problemi seri, qualcosa abbiamo fatto anche noi. Fuori il governo Draghi, definito di incompetente, dentro la Meloni con la sua squadra di competenti. Quando però si sentono parlare gente come Musumeci, Valditara, Bernini, Sangiuliano, Schillaci, Santachè… c’è da rimpiangere Alfano.

Ascoli. La città è tutta un cantiere e commercianti e residenti protestano per viabilità e parcheggi. Protestavano però anche prima perché non si aprivano i cantieri e non si aumentavano i parcheggii. Governare non è difficile, è impossibile. E se i nostri nonni dicevano che governare era un problema perché “chi la vò cotta e chi la vò cruda”, un motivo c’era.

Ascoli calcio. Partito Sottil, è stata rivoluzionata la squadra, sempre però con l’obiettivo play off. Via Maistro, Tsadjout, Ricci, Baschirotto, Saric, Sabiri, e adesso è in procinto di fare le valigie anche Bidaoui che lo scorso campionato è stato tra i protagonisti della grande cavalcata. Non rientra negli schemi dell’allenatore. Visti però i risultati non sarebbe logico mandar via l’allenatore e tenersi i giocatori? Manco per sogno! La società non solo ha tenuto l’allenatore ma gli ha prolungato il contratto e si accinge a passare il marocchino al Modena. Mi sembra di ricordare che ai tempi di Rozzi una delle regola fondamentali per un DS era non rafforzare una concorrente. Ma forse ha ragione il presidente, noi di calcio non capiamo nulla.

Non sono riuscito a trovare un lavoro serio, così ho fatto il giornalista

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