La grazia nascosta nelle cose: il mondo del fumetto di Gipi
“Io ho iniziato a disegnare perché in casa mia dovevamo fare silenzio. Avevo una mamma che spesso non stava benissimo di umore. E, quindi, a volte passava le giornate a letto con le finestre chiuse e tutta la casa doveva scendere in una pace forzata. I bambini sono molto belli quando fanno casino; io, invece, per essere un bravo bimbo dovevo essere il più invisibile possibile e, quindi, iniziai a passare le giornate disegnando. Ho pagine a fumetti, perché ci sono le vignette con una storia che si sviluppa, fatte a 5/6 anni” A parlare è Gipi — nome d’arte di Gian Alfonso Pacinotti —per la terza edizione di Linus –