“A come partecipazione”, questo il titolo per l’incontro promosso dal comitato elettorale Emidio Nardini sindaco nella sala della Ragione di Palazzo dei capitani ad Ascoli Piceno. Ad aprire è stato Roberto Mancini, professore ordinario di Filosofia teoretica all’università di Macerata, il quale ha ribadito l’importanza dell’unione fra Comuni, Regioni e
Leggi di piùCapitale italiana del libro. A settembre sapremo se San Benedetto del Tronto, oggi tra le undici città in corsa, passerà il turno e accederà alla rosa delle cinque finaliste. Il titolo è assegnato annualmente dal
Cronache ribelli. Quattro persone, quattro voci che lavorano in orizzontale e si presentano con una narrazione precisa e priva di orpelli, senza oratori singoli né portavoce. Sono collettivamente la voce di un
Strage. Una parola netta, di cui diventare consapevoli. Una parola che non si riferisce a un passato lontano o a un conflitto armato, ma a un presente sistemico, ripetuto, istituzionalizzato. Ogni anno,
Luci abbassate, in scena solo un leggio e una sedia con una bottiglia d’acqua. Parte un sottofondo musicale drammatico e sul maxischermo compare l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Poi, il
foto di Andrea Vagnoni Quando sono arrivatə ai giardini di corso Vittorio Emanuele, il sole picchiava già forte. L’asfalto sembrava volerci ricordare che questa giornata, la prima nella storia di Ascoli Piceno,
“Sono i ‘poveri cristi’ a cui nessuno fa caso. Quelli che mi hanno sempre interessato”. Così esordisce Ascanio Celestini, scrittore, attore e regista e fra gli artisti più rappresentativi e riconosciuti del teatro di
Nel titolo scelto insieme all’editore, “Le due particelle“, c’è già tutta l’ambizione e la delicatezza di questo esordio narrativo di Enso Beqari, classe 1991, nato in Albania, oggi cittadino “quasi italiano” e
“I miti sono importanti. I giovani devono avere delle t-shirt in cui credere”. Geniale come sempre Ellekappa, con le sue vignette. Uno dei miei miti adolescenziali (ma senza averne la t-shirt) è
foto di Andrea Vagnoni “Un ringraziamento innanzitutto alla gente che è dovuta rimanere fuori“. Il teatro Filarmonici di Ascoli Piceno, infatti, è pieno, le poltrone rosse occupate da una platea variegata e
Si è sentita un’energia diversa ad Ascoli Piceno. L’abbiamo sentita crescere nelle vie e nelle piazze, nelle voci, nelle mani che si sono alzate non semplicemente contro qualcosa, ma per qualcosa. Dopo