Sanità, il Piceno non avrà comunque un ospedale di primo livello

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Il comitato civico ascolano Ascolto & Partecipazione torno a parlare sulla questione sanità e ospedali nel Piceno, dopo le polemiche sulle dichiarazioni dei sindaci di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.

Dopo le affermazioni confuse e fantasiose di questi giorni da parte del sindaco Fioravanti e del suo collega Spazzafumo, era prevedibile e scontata la controffensiva mediatica di Castelli e Antonini. Smentendo i due sindaci (e anche le recenti dichiarazioni dell’assessore Saltamartini!) essi hanno dovuto riconoscere che nel Piceno è in realtà previsto un solo Ospedale di primo livello ‘spalmato’ su due plessi: il Mazzoni e il Madonna del Soccorso! Hai voglia Fioravanti, per la verità apparso nei suoi interventi un po’ confuso, a dire che il Mazzoni rimarrà un ospedale di primo livello e l’entusiasta Spazzafumo esultare perché ‘finalmente a San Benedetto verrà costruito un ospedale di primo livello!’ Le dichiarazioni di Castelli dimostrano che non hanno capito un bel nulla! Nel Piceno la situazione ospedaliera rimarrà esattamente quella che è! Non solo. Se è ragionevole e comprensibile che si sia deciso di costruire un nuovo ospedale a San Benedetto, viste le condizioni di quello attuale, è però molto sospetto che non si siano indicati i servizi e i reparti che esso conterrà! Senza considerare che con 80 milioni di euro si potrà costruire, forse, un ospedale con non più di 200 posti letto. Temiamo che, come nel gioco del Monopoli, stiamo tornando tutti al ‘via’, cioè che la scelta regionale, ben lungi dall’evitare i campanilismi, non faccia altro che farci tornare all’avvilente ‘tira e molla’ tra Ascoli e San Benedetto già visto in questi anni”.

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