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Occhio alla TARI!

Si sta prospettando il rischio di un prossimo aumento della Tari da parte del Comune di Ascoli. Il comitato tecnico comunale, nel corso della riunione svoltasi due giorni fa con i gestori che smaltiscono le immondizie, ha raccolto le loro istanze che, manco a dirlo, vanno decisamente verso la direzione di un corposo aumento. I sindaci, preso atto delle richieste, si sono riservati di prendere il tempo per discuterne nel corso della imminente assemblea dell’Ata. Ma, se tuona, non ci sono dubbi che da qualche parte stia piovendo. Si resta col fiato sospeso anche se ormai i cittadini sono abituati a subire ogni genere di aumento tanto nessuno protesta organizzando un sit in che lasci il segno, che faccia capire ai politici che andare oltre non è più accettabile: i soldi, ossia stipendi e pensioni, sono quelli che sono e non riescono più a “sopportare” i continui aumenti che governo ed amministrazioni locali impongono. Speriamo che non accada che un giorno a qualcuno venga in mente di istituire una tassa sull’aria che respiriamo. Sarebbe la classica ciliegina sulla torta!.  

Il Covid tormenta l’Ascoli

L’Ascoli è di nuovo alle prese con il Covid 19. Alla ripresa degli allenamento, dopo tre giorni di riposo, giocatori e tecnici si sono sottoposti all’ormai consueto esame del tampone. Purtroppo, alcuni giocatori e componenti dello staff tecnico sono risultati positivi per cui tutti si trovano ora a casa in isolamento fiduciario che avrà la durata di svariati giorni. Per fortuna nel prossimo fine settimana non si giocherà per gli impegni della nazionale per cui ci sarà il tempo per recuperare qualche giocatore se non tutti. La trentaduesima giornata propone il confronto con il fanalino di coda Pordenone, partita che l’Ascoli, se vuol continuare a cullare il “sogno” di entrare nel novero delle sei squadre che si contenderanno ai play off la terza promozione in serie “A”, deve assolutamente vincere.

Italia – Germania 1-1, un pareggio che non serve a nulla

Non sempre vince la squadra che gioca meglio anzi, la squadra che ha dominato in largo e  lungo il match, l’Italia, che alla fine si è dovuta accontentare  di un ingiusto pareggio, 1 a 1. Chi ha deluso fortemente è stata la Germania che in 94 minuti di gioco ha effettuato un solo tiro in porta, favorito da una “dormita” di tre difensori italiani, tiro che ha permesso agli ospiti di passare in vantaggio che poi difeso a denti stretti. I “neri” tedeschi hanno messo in mostra, e lo si sapeva, la loro notevole fisicità ma soprattutto una serie incredibile di falli che hanno provocato due espulsioni e quattro ammoniti nelle file tedesche.

Gli azzurri di Bollini, in maglia bianca, hanno gettato nella contesa tutte le energie che avevano in corpo ma non sono bastate: nove i calci d’angolo battuti, una traversa, un goal bellissimo e almeno quattro goal gettate alle ortiche, un vero peccato non aver vinto per  competere alla vittoria finale della manifestazione giovanile.

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