Il 27 gennaio di ogni anno viene celebrato in tutto il mondo il Giorno della Memoria, per commemorare le vittime dell’Olocausto. «Una giornata che non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiani, ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola» ha ricordato il presidente uscente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio per le celebrazioni del 2022. Ad Ascoli Piceno, il comitato civico Ascolto & Partecipazione ha invece colto l’occasione per indirizzarsi al sindaco:
“In un video recente il sindaco Marco Fioravanti, con tono veemente, ha definito ‘una vergogna’ l’aumento delle bollette di luce e gas e che ‘faremo sentire forte e chiara la nostra voce’. Nel ricordare al Sindaco che gli aumenti delle bollette sono dovuti ad uno squilibrio sui mercati internazionali tra la domanda (forte) e l’offerta (insufficiente) a cui si aggiungono le crescenti tensioni geopolitiche tornando ad Ascoli, invece, ci piacerebbe che la parola ‘vergogna’ e il
‘faremo sentire forte e chiara la nostra voce’ fossero rivolti dal Sindaco ai ‘patrioti’ imbrattatori che inneggiano ad Ascoli Patria Nostra con gigantesche scritte a vernice nera con contorno di croci celtiche etc. spuntate di recente soprattutto nel quartiere di Porta Maggiore. La nostra ‘splendida Ascoli’ come ama definirla il Sindaco ambisce a diventare nel 2024 capitale della cultura. Quale? Quella di una città d’arte civile, pulita ed accogliente o quella di una città dove imperversa una banda di pseudo tifosi insozzatori seriali – facilmente identificabili – ispirati dall’ideologia fascista? Sig. Sindaco, faccia sentire, se ne ha il coraggio, la sua voce forte e chiara a questi personaggi urlando nelle loro orecchie – e a più riprese – VERGOGNA!!“.