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Un assessore per allenatore

Nico Stallone è il nuovo allenatore del Grottammare. Il tecnico ascolano prende il posto di Massimiliano Zazzetta. Stallone, classe 1962, vanta una lunga esperienza con Folgore Falerone, Monticelli, Giulianova e Porto d’Ascoli oltre ad aver ricoperto incarichi prestigiosi come Responsabile del Settore Giovanile e allenatore della Primavera dell’Ascoli Calcio e Responsabile Scouting per Marche, Abruzzo e Umbria in Serie A con la Sampdoria.

Attualmente è Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Commercio del Comune di Ascoli. Nella sua prima intervista da neo allenatore del Grottammare ha avuto parole di elogio per il settore giovanile, andando anche oltre: “con questi giovani andremo molto lontani“. Intanto ci sarebbe da salvare la prima squadra.

Mareggiate ed erosioni della costa. Stanziati 2,167 milioni per i lavori

Sono otto i comuni ammessi al finanziamento per la messa in sicurezza del territorio a rischio costiero: Montemarciano, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Mondolfo, Grottammare e Porto Recanati. Per le Marche la difesa della costa è una delle priorità perché ha ricadute oltre che sull’aspetto ambientale, anche su quello economico, quali il turismo balneare. 

I comuni interessati, dovranno cofinanziare gli interventi per una quota pari ad almeno il 30% della somma richiesta.

Rivoluzione nel direttivo AMAT, il carrozzone regionale per lo spettacolo

Con l’uscita di scena di Gino Troli dal vertice AMAT, ente per la tutela delle arti teatrali nelle Marche, si stanno ridisegnando le nuove strutture statutarie. Mentre si attende l’ufficializzazione del nuovo presidente che, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbe essere Piero Celani, è stata formata per votazione il direttivo, in cui sono stati inseriti quattro della zona ascolana, sei da Fermo, ma nessuno da San Benedetto.

Celani in “buona” compagnia

La cosa ha fatto andare su tutte le furie il consigliere di minoranza dle comune di San Benedetto, Paolo Canducci, il quale ha ricordato che la cittadina rivierasca è la regina del turismo delle Marche, quarta nella regione per popolazione, ma sempre più insignificanti nel panorama regionale. E pensare che solo pochi giorni fa tutti i sindaci della provincia di Ascoli andavano sbandierando la loro bravura per aver fatto finalmente fronte compatto nello scontro finale per la Capitale della Cultura 2024!

Apre il 16 aprile il Parco avventura sul San Marco

Si avvicina il giorno dell’inaugurazione del Parco avventura sul pianoro di San Marco.L’iniziativa rientra nel progetto di investire su nuovi poli attrattivi per i turisti, come questo nuovo parco ma anche come l’osservatorio astronomico sulla Fortezza Pia, il parco fluviale del Tronto e le nuove piste ciclabili. 

Il Parco avventura sarà molto grande, e per dimensioni e innovazioni tecnologiche sarà tra i migliori del Centro Italia. Rivitalizzerà il pianoro del Colle San Marco e richiamerà amanti dell’avventiura, grandi e piccini. Una scelta condivisibile, anche se la fine fatta dai campi da tennis, promesso centro federale, non lascia ben sperare.

Un anno fa moriva Dante Fazzini. Il Meletti lo ricorda con un percorso espositivo

Ad un anno dalla morte la sua arte torna a rivivere, nelle stanze tanto amante dal pittore ascolano. Artista eclettico, non identificabile in uno stile, animato da una continua ricerca, una voglia inesauribile di sperimentare; ha dipinto tele grandi e micro, ma anche sassi raccolti sulla spiaggia, ha realizzato marionette ed altre opere volanti. 

Dante Fazzini

Quello tra Dante Fazzini e il Caffè Meletti è stato un amore profondo. Non poteva essere altrimenti per uno come lui che, ammaliato dalla bellezza della sua città, considerava lo storico locale un simbolo delizioso dell’ascolanità, un ambiente vissuto da generazioni e generazioni.

Indimenticabile l’esposizione del 2018in occasione della quale colse il volto e l’anima di personaggi, più o meno noti, ma tutti con una storia personale da fissare: Massimiliano Ossini, Giuseppe Piccioni, Vittorio Vitelli, Giuliano Giuliani, Luigi Morganti, Furio Cappelli, Franco De Marco, Enzo Marinelli, Lucio Sestili, Innocenzo Prezzavento, Carmelita Galiè, Cecilia Giovannozzi “la macellara  mogghie de Paccò” o Maria Pia Valentini Tranquilli, titolare dello storico “Lu furne de Ustì” (come titolò sulla tela).

Il Caffè Meletti è un luogo di grande bellezza e suggestione – ebbe a dire – Poter dipingere in quel contesto credo sia un privilegio per ogni artista” 

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