Una partita che sembrava facile, per il Covid fa paura

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L’ultimo bollettino medico riguardante i giocatori dell’Ascoli riporta una diminuzione dei casi presenti nei giocatori bianconeri. Sono cinque gli atleti che ancora di trovano in isolamento fiduciario nelle proprie abitazioni per cui, stando così le cose, si può sin d’ora prevedere che la partita Ascoli – Pordenone, in programma sabato prossimo alle 14 al Del Duca, si giocherà regolarmente in quanto verrebbe rinviata soltanto se i positivi dovessero giungere a quota nove o che si registri l’intervento delle autorità sanitarie dell’Asur. Comunque sia, se si giocherà ci troveremmo al cospetto di un confronto che si prospetta falsato dalla malattia.

I giocatori che saranno recuperati, qualora venissero chiamati a scendere in campo, non paleseranno di certo la loro migliore condizione atletica in quanto costretti a saltare diversi allenamenti.

Domani mattina e nel pomeriggio sono in programma due allenamenti al termine dei quali Sottil potrà trarre utili indicazioni sullo stato fisico dei ragazzi che hanno contratto il Covid 19. Nell’ambiente del Pordenone dall’inizio settimana i dirigente e l’allenatore mettono inrisalto il fatto che la loro squadra scenderà al Del Duca per conquistare l’intera posta in palio: è solo il primo “birillo” del filotto che sono certi di infilare per raggiungere almeno i play out. 

Si può quindi intuire che il “fanalino di coda” dell’attuale classifica venderà cara la pelle per dare inizio ad una scalata che risulterebbe… miracolosa.

A dirigere la partita Ascoli – Pordenone è stato designato Ivano Cosso della sezione di Reggio Calabria. Sarà coadiuvato al Var da Ivano Pezzuto di Lecce. Cosso è un arbitro giovane e nel corso della stagione corrente ha arbitrato 11 partite: u na di “A”, 9 di “B” ed 1 di Coppa Italia. E’ la prima volta che dirige una partita dell’Ascoli. Attenzione a Cosso: ha il cartellino giallo “facile” e non ci pensa su due volte ad espellere un giocatore che commette un fallo violento.

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