L’Ascoli di Breda verso il modulo 4-3-1-2

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Secondo giorno di lavoro per Roberto Breda, il nuovo “mister” dell’Ascoli che succede a Cristian Bucchi. La prima cosa che il tecnico dovrà fare è entrare in piena sintonia con il gruppo che negli tempi ha dato la netta impressione che alcuni elementi avessero qualche difficoltà nel confrontarsi con il tecnico. Con l’avvento di Breda deve sparire ogni incomprensione e prendere coscienza che tutti i giocatori devono ora lottare per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza.

Breda con lo staff al Picchio Vilage (Foto Ascoli Calcio)

Il nuovo mister in passato ha fatto giocare le sue squadre con il modulo 4 – 3 – 1 – 2 per cui si ha motivo di credere che non cambierà la sua filosofia calcistica. La sola cosa che potrebbe preoccupare è l’assimilazione da parte dei giocatori di tale sistema che sarebbe inedito. L’attesa è che al di là del modulo Breda riesca a dare un gioco alla squadra, mai messo in evidenza sotto la guida di Bucchi, partito con il 4 – 3 – 3 per poi passare al più difensivo 3 – 5 – 2. Nelle ultime prestazioni che la squadra ha offerto si è registrata una preoccupante fragilità del reparto arretrato che nelle ultime sei partite ha sempre preso goal. Intanto c’è da registrare che il giudice sportivo ha appiedato per un turno, avendo raggiunto la quinta ammonizione, lo “stopper” Simic. Una giornata di riposo non potrà che fargli bene in quanto nelle ultime partite è parso giù di forma. Inutile sottolineare la grande importanza che riveste il confronto di sabato prossimo al Del Duca contro il Perugia allenata dal marchigiano Fabrizio Castori. Sarà l’occasione buona per l’Ascoli di rilanciarsi.

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