Il direttore Zeno Rossi con Vincenzo Sparagna

Frida Art Academy, una chiacchierata sulle prospettive per il 2023

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La libera Accademia di Belle Arti FRIDA si presenta in gran spolvero per il 2023. Moltissimi i progetti di alta caratura sia didattici che espositivi. Presentato, tra questi, il Premio SPARTI 2023 che quest’anno avrà una veste tutta nuova ed espansa. Tre le aree espositive coinvolte, istallazioni all’aperto, eventi e mostre fuori salone. La kermesse di Arte Contemporanea gestita da Frida con il supporto dell’impresa Sparti invaderà dal 4 marzo al 1 aprile la città di Ascoli Piceno. Saranno occupati: Palazzo dei Capitani, Sala Cola d’Amatrice, il polo Sant’Agostino, più uno spazio privato a Piazza del Popolo. Trenta gli artisti esposti divisi nelle varie aree sotto un cappello tematico che è “L’arte e la natura”.

Zeno Rossi, direttore della Frida Art Academy, continua ad inseguire la sua visione di arte come elemento taumaturgico del tessuto sociale e urbano di un territorio. E’ stato dato il via anche ad un grande progetto, sullo stesso imprinting ideologico, chiamato “Arte e tessuto urbano” che vede la partecipazione di artisti, ingegneri ed architetti all’interno di un concorso di idee per l’insediamento di opere d’arte nelle rotonde della città, i progetti potranno essere acquisiti dal Comune o dai gestori delle stesse rotatorie, il concorso di idee sarà oggetto di una grande evento espositivo.

Non sono tralasciate nemmeno le nuove possibilità tecnologiche. Il futuro digitale è un aspetto che un ente formatore non può tralasciare, anzi deve approfondire e capire come sfruttare, e volendo anche migliorare. Frida per questo ha aperto uno dei cantieri culturali più interessanti del panorama 2023, un progetto legato ai fondi Tocc sulla digitalizzazione e innovazione. Esso reca con se una visione complessa e strutturata che non si limita alla acquisizione di tecnologia, ma alla costruzione di un entità formatrice digitale che parta dalla concretezza fisica dei docenti e dei laboratori artistici. Verrà lanciato sulla rete un alter ego digitale chiamato per questo FRIDA DIGITAL EGO.

La direzione approfondisce: “… alla fine del progetto avremo un clone digitale in tutto e per tutto della nostra Accademia in rete, con la possibilità di seguire, da tutto il mondo, le nostre lezioni, laboratori o sostenere esami con possibilità interattive tra auditori, iscritti, docenti, tutor ed artisti. In un futuro, spero non troppo lontano, avremo anche aree espositive digitali nel metaverso e spazi di realtà aumentata fruibili nella nostra sede”.

Altro fiore all’occhiello per settembre del nuovo anno sarà il corso di Arte sacra contemporanea. Indirizzo didattico già attivo nell’Accademia di Palermo, Roma e Firenze. Il corso è in questo momento oggetto di un tavolo di lavoro, aperto in questo periodo, tra il direttore Zeno Rossi e Sua Eccellenza Giampiero Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno con cui è partita una consultazione di fattibilità collaborativa. Esso porterà alla formazione di artisti contemporanei in grado di decorare i nuovi spazi liturgici, con piena competenza storica, iconografica e tecnica.

Si prosegue con progetti editoriali e teatrali. Continuando la nostra chiacchierata con il direttore scopriamo progetti a latere della attività formativa: “Collaboreremo con il nuovo numero di Frigidaire, sarà l’almanacco del 2022, in uscita a febbraio/marzo di quest’anno. La collaborazione con Vincenzo Sparagna è iniziata un paio di mesi fa su un’indagine esplorativa per dare uno spazio allo splendido archivio della Primo Carnera editore. Un grande pezzo di quella che fu la controcultura italiana degli anni ’80. Fare parte di questo ultimo pezzo di storia editoriale ci riempie di orgoglio. Sarebbe molto interessante poter portare il museo ad Ascoli, alcune opere originali sono di grande pregio”.

Anche il teatro non manca nell’ anno appena iniziato e per l’esattezza una versione dello Stabat Mater in un adattamento di teatro danza con testi recitati da “Il contrario di Uno” di Erri de Luca. Opera proposta dalle ballerine Silvia Capponi e Monia Antonucci di cui verrà curata la regia ed una produzione video.

Tra i progetti, la grande opportunità riservata ai giovani under 35 di frequentare gratuitamente alcuni corsi dell’Accademia all’interno del progetto “Giovani in biblioteca” coordinato e proposto dall’Assessore alla Scuola Donatella Ferretti. Molto interessanti sono anche le collaborazioni con ditte private sulla frequentazione di corsi e laboratori per dipendenti indirizzati al welfare aziendale.

I corsi attualmente attivi e con ancora possibilità di iscrizione sono: Pittura e scuola libera del nudo, Elementi introduttivi del disegno e della pittura, Modellato in argilla dal vero, Arti visive, Fotografia applicata, Storia dell’arte ed anatomia dei linguaggi, Scuola di fumetto manga, Arte sacra contemporanea e due corsi di Alta Formazione artistica di Accademia di belle Arti di Macerata in Scenografia ed Arte cinematografica (questi ultimi due con accesso post laurea di primo livello), un’ampia offerta didattica dello spettro Arti Visive.

Insomma Frida continua a rivelarsi un polo culturale ed artistico di grande vividezza, insediato nelle aule presso il Polo Sant’Agostino, concesse con lungimiranza dall’attuale sindaco Marco Fioravanti.

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