Le cucine ascolane di lusso sono sempre più ricercate dai clienti di tutto il mondo. E così il fatturato dell’azienda Tm Italia è cresciuto del +40% rispetto al 2021, anno che registrava già un risultato positivo del +10%, con un balzo da 4,6 milioni a 6,5 milioni. L’espansione commerciale soprattutto all’estero conferma un interesse crescente del mercato verso l’eccellenza italiana ed un incremento di interesse verso il luxury furniture che si distingue per esclusività progettuale, contenuti di innovazione, sostenibilità ambientale.
“Abbiamo creduto in un modello di impresa a misura d’uomo -commenta Gianluca Tondi, general manager di Tm Italia- per rispondere alle necessità del pubblico internazionale più esigente e siamo onorati che il mercato riconosca nell’approccio sartoriale di TM Italia dei contenuti distintivi e di valore. Rappresenta per noi la conferma della strategia differenziante e degli investimenti industriali, motivandoci a perseverare nell’obiettivo di innovare incessantemente per creare qualcosa di extra-ordinario che possa diventare sia una opportunità per i nostri partner commerciali nel mondo sia un vantaggio di unicità per il pubblico più esigente a cui ci rivolgiamo”.
L’export ha raggiunto un peso sul fatturato vicino al 70%, con un incremento di quasi 10 punti rispetto all’anno precedente. Un grande successo considerando lo scenario politico internazionale ed il crollo di alcuni mercati storici aziendali come Russia ed Ucraina. Gli Stati Uniti conservano la prima posizione, con un peso del 23% sul fatturato: un risultato premiante delle scelte commerciali, dall’apertura di un Atelier professionale alla costituzione della società TM Italia USA che gestisce tutti i servizi connessi alla realizzazione di arredi residenziali complessi, dal rilievo alla logistica, installazione e post-vendita. Tra i mercati più dinamici, anche Israele registra una crescita del 300%, con un Atelier a Tel Aviv che si pone tra i più virtuosi su scala globale.
La strategia digitale avviata nel 2020 e l’adozione di strumenti evoluti di dialogo progettuale come SkyLab (la piattaforma tecnologica integrata che consente attività di co-design in tempo reale con qualsiasi parte del globo connettendo i partner commerciali con tutto il know-how aziendale, oltre che consentire attività di training, meeting e tour sia sincroni sia asincroni) hanno facilitato lo sviluppo di partnership commerciali negli Emirati Arabi, in Cina, in Francia, in Libano, in Kwait, nel Principato di Monaco, nella Repubblica Ceca ed in Romania, oltre al consolidamento di mercati già acquisiti come Grecia, Corea, Israele, con l’apertura di 13 punti vendita nel 2022 e ben 15 previsti per il 2023.
Il piano industriale ha previsto investimenti che sfiorano il 10% in nuove tecnologie e digitalizzazione di processi, al fine di ridurre il time-to-market ed incrementare i volumi produttivi dell’ 15% preservando la qualità e la flessibilità produttiva con cui TM Italia sta affermando il suo modello industriale a misura d’uomo. In linea con gli anni precedenti, l’azienda ha impegnato il 5% del fatturato in efficientamento energetico e produzione di energie rinnovabili, a copertura quasi integrale del proprio fabbisogno. Infine il 5% del fatturato in ricerca e sviluppo, con la presentazione del nuovo sistema Avignon disegnato da Nicola Gallizia ed integrato con tecnologie intelligenti, confermano la volontà di TM Italia di distinguersi per capacità di innovazione nell’ambiente cucina.
“I risultati raggiunti nel 2022 sono rilevanti non solo in senso assoluto -conclude Tondi- ma soprattutto si mostrano allineati con il piano industriale e confermano l’impianto strategico avviato due anni fa. Il crescente interesse commerciale ci conferma che esiste una fascia di mercato altospendente che le imprese estere fanno fatica a soddisfare, che apprezza i contenuti di stile e qualità tipici del modello produttivo italiano, riconoscendo gli attributi premianti di esclusività progettuale e produzione a misura su cui lavoriamo da oltre un ventennio, ma soprattutto riconoscendo in TM Italia un riferimento per qualità, libertà progettuale, flessibilità industriale, innovatività, etica”.
