“Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche, ma il Piceno è stato escluso dai finanziamenti per gli anni 2023 e il 2024. Gli unici fondi presenti sono quelli legati alla giunta Ceriscioli: i finanziamenti del sisma o quelli destinati alla mobilità come il ponte ciclabile sul Tronto che volli fortemente e per il dissesto idrogeologico”.
È dura l’accusa del vicecapogruppo dem Anna Casini in merito ai fondi destinati al Piceno sul piano triennale delle opere pubbliche che per il 2023 e 2024 non vede nuovi investimenti per la provincia di Ascoli su una dotazione di 140 milioni di euro.
![](https://www.ithacaeditoriale.it/wp-content/uploads/2022/05/WhatsApp-Image-2022-05-24-at-13.25.22.jpeg)
“Mai più cenerentola delle Marche qualcuno proclamava in campagna elettorale, ma come al solito ci troviamo davanti a tante parole smentite dai fatti” ironizza la consigliera Casini. “Speravo potessero essere destinati fondi ad hoc per i comuni in particolare per quelli fuori dal cratere, ma non ne sono stati stanziati neppure per le manutenzioni delle proprietà regionali nella nostra Provincia”.
“Acquaroli come spesso accade è assente e non si è accorto di nulla, ma la cosa più grave è verificare che il peso politico di due assessori ascolani è evidentemente debole. La programmazione non si fa con gli annunci sui giornali” prosegue Casini “ma con atti approvati e in merito alle opere pubbliche sul Piceno purtroppo ci sono zero fondi. Acquaroli aveva promesso un cambio di passo” conclude Casini “infatti procede a passo sempre più lento e senza soprattutto senza una meta precisa”.