Ciip, sarebbe stato necessario un cambiamento

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Per la quinta volta consecutiva è stato eletto alla guida della Ciip Pino Alati; su Ithaca ne abbiamo parlato QUI e QUI. Interviene il capogruppo nel Consiglio comunale di Ascoli Piceno e segretario provinciale del Partito Democratico Francesco Ameli.

Il bilancio della Ciip è stato oggetto di dibattito ieri in Consiglio comunale, nel quale insieme a tutte le minoranze non abbiamo votato in maniera favorevole.
Inutile girarci intorno: ero e sono convinto che dopo 12 anni di ‘potere fermano’ era necessario un cambio nella governance (portandola magari nel Piceno!) di un’azienda nella quale parte tecnica e parte politica spesso si trovano in opportuni ‘incesti’.

Un voto contrario che è spiegato nel video sotto riportato ma che voglio riportare in sintesi:
– contro l’aumento delle tariffe che si prospetta e che pagheremo noi cittadini;
– contro la mancanza di strategia sulla captazione di nuove sorgenti: non si può dire che è colpa di un ente terzo senza provare a risolvere il problema;
– contro perché è bene avere la massima trasparenza negli appalti e negli incarichi;
– contro perché ad Ascoli e San Benedetto si continua a bere acqua di pozzo;
– contro perché si faranno decine di milioni di investimenti con soldi pubblici per nuovi acquedotti, che rischieranno di essere vuoti a causa di una strategia aziendale rispetto alle nuove captazioni;
– contro perché l’acqua continua ad essere sporca;
– contro perché il grido di dolore dei dipendenti che con abnegazione svolgono il loro lavoro, non può rimanere inascoltato da una governance sorda alle loro difficoltà;
– contro perché solo con la mobilitazione sono stati fermati investimenti assolutamente non consoni alla mission dell’azienda.

Per la mia storia, e per il mio presente non potevo che rimanere LIBERO e con la schiena dritta, perché almeno per me, l’importante è stare dalla parte che ritengo GIUSTA”.

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