Presidenza Ciip, Spalvieri boccia Alati: “Serve forte discontinuità, San Benedetto sia protagonista”

1 minuto di lettura

Entra nel vivo la corsa per la presidenza della Ciip spa con il rinnovo del vertice in programma nell’assemblea dei sindaci (59) soci convocata per fine giugno. Al momento la situazione è fluida con tre papabili presidenti in corsa. Si parte dall’uscente, il fermano Giacinto Alati in carica dal 2010 e in cerca del quinto mandato (che porterebbe a quindici anni la sua permanenza in viale della Repubblica, un record!) per proseguire con l’ingegnere ascolano Alberto Paradisi, attuale presidente dell’azienda dei rifiuti di Fermo “Asite” e su cui ci sarebbe la convergenze degli enti di centrodestra e infine con l’ex deputato offidano del Pd, Luciano Agostini sostenuto da un fronte politico-territoriale che vuole ripetere il successo dell’elezione del sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi, alla presidenza della Provincia avvenuta pochi mesi fa.

Giacinto Alati

L’ago della bilancia, tra ascolani (di marca centrodestra pro Paradisi, almeno nel versante “castelliano”) e i fermani (pro Alati) potrebbe essere il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo forte del 14,24% delle quote, dietro solo ad Ascoli che ha il 17,8% e seguita da Fermo (11,7%). Con chi si schiererà?

Proprio dalla Riviera delle Palme arrivano messaggi ben precisi, anche indirizzati allo stesso vertice politico comunale locale, come quello di llde Spalvieri, già coordinatrice della lista “Libera San Benedetto” (pro Spazzafumo) che smentisce di ambire alla presidenza della Ciip, ma non chiude le porte ad un ruolo nella governance della società che gestisce tutto il ciclo delle acque.

Non mi sono mai candidata a tale ruolo (presidenza, ndr) -dice la Spalvieri in un messaggio diffuso anche via social-, non mi è stato mai proposto, e non avrei alcuna intenzione di svolgerlo. Smentite queste fake news, faccio alcune considerazioni: essendo stata candidata nelle liste che sostenevano Antonio Spazzafumo, e sentendomi pienamente coinvolta nell’operato della sua Amministrazione, ritengo che il Comune di San Benedetto debba svolgere un ruolo da protagonista nel percorso che porterà al rinnovo della presidenza di questo importante ente, incentivando una discontinuità forte rispetto alla gestione del recente passato, che ha determinato molteplici disfunzioni nel servizio e grandi disagi alla cittadinanza che invece ha diritto di godere di un bene pubblico primario come quello dell’ acqua. Aggiungo che, per quanto riguarda la presidenza, sarà importante individuare una candidatura credibile, rappresentativa, in grado di portare un nuovo modello di gestione ma che abbia esperienza di carattere politico-amministrativo in modo da rendere nuovamente istituzionalmente forte la Ciip, che deve tornare ad avere un ruolo importante nell’ interesse di tutti i cittadini. Pur non essendo interessata al ruolo di presidente -conclude- sono comunque a disposizione per contribuire a questo processo di rinnovamento, sempre nell’ ottica dell’ interesse pubblico e del benessere della cittadinanza“.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Io do un allenatore a te e tu dai due giocatori a me

Next Story

San Benedetto, il Monumento al Pescatore finalmente restaurato

Ultime da