Pensavamo che in fatto di battute “fuori strada” al nuovo Governo bastasse Matteo Salvini, per doverne imbarcare altri, ma abbiamo scoperto che il piacere di dare voce alle stupidaggini non si nega a nessuno. Diceva Oscar Wilde, “There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about.” poi tradotto alla buona “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”
Ultimo dei peones linguacciuti, il ministro dell’Istruzione Valditara (l’ennesimo carneade in un ministero vitale). Secondo il suo illuminato pensiero (poveri studenti!) i cittadini che non hanno compiuto il ciclo della scuola dell’obbligo non dovrebbero avere il diritto al reddito di cittadinanza.
Avevo deciso di non prendere più nota delle fesserie dette e fatte dalla “squadra dei migliori”, ma mi rendo conto di non farcela. E allora mi domando se la sua sia solo una battuta di spirito, la frase di un avvinazzato o il pensiero di una persona colta da un colpo di sole.
Ci spieghi, signor ministro, quale è stato il suo arcano pensiero, così da farci capire perché un essere umano, già sfortunato per nascita, che non ha potuto terminare gli studi o non l’ha voluto per varie ragioni (non ultima la mancanza di soldi in famiglia in un periodo in cui il lavoro non si trova o se si trova è solo precario) una volta rimasto senza lavoro il reddito di cittadinanza non gli spetterebbe. Mi creda, ci aiuterebbe a capire i meccanismi che regolano “la squadra dei migliori” e farcene una ragione.