“Io e il direttore sportivo Valentini abbiamo le idee chiare, pochissime esigenze e la squadra ha tutto ciò che serve”. Parole e… musica del patron Pulcinelli nel corso della cena pre natalizia con giocatori e tecnici bianconeri.
Non è piaciuta tanto l’affermazione che la squadra, a suo dire, ha tutto quello che serve, quanto le precedenti parole, “pochissime esigenze”.
Non si capisce quale sia il significato di queste due affermazioni, contrastanti tra di loro. Ci saremmo aspettati che Pulcinelli dicesse: “Ad majora semper” dando così maggior forza all’entusiasmo degli ascolani. Pazienza, la vita non sempre riserva gioie!
Per quanto concerne l’affermazione che la squadre ha tutto quello che serve, decisamente si tratta di un convincimento molto azzardato da parte del patron e del Ds. E vogliamo dimostrarlo con fatti concreti. Al termine del campionato dello scorso anno l’Ascoli ha perso cinque giocatori che avevano disputato un “signor” campionato: Baschirotto, Saric, Tsajout, Maistro e D’Orazio. La loro cessione, tranne il colored che portato i soldi del Milan per le presenze in prima squadra, per i restanti quattro nelle casse bianconere sono finiti poco meno di quattro milioni di euro. Gli elementi che hanno rimpiazzato i partenti non si stanno dimostrando dei fulmini di guerra. D’altronde non vi è stato un solo esborso di danaro in quanto sono arrivati all’Ascoli in prestito o erano in regime di svincolo.
Fino ad ora le cose sono andate benino ma è palesemente chiaro che la squadra ha assoluto bisogno di un paio di rinforzi, un centrocampista e una punta, due elementi che garantiscano un certo rendimento.
Se a Pulcinelli le cose stanno bene così, non possiamo far altro che augurargli tanta, tanta fortuna! Ha altresì preannunciato che a Christian Bucchi verrà prolungato il contratto. Speriamo che non abbia poi motivo di ripensarci. La notizia soddisfacente è che il selezionatore della nazionale italiana Roberto Mancini ha convocato per la prossima settimana a Coverciano per uno stage il bianconero Caligara e Giovane. Quest’ultimo, però, è di proprietà dell’Atalanta, società alla quale l’Ascoli ha fatto un bel regalo.
