Ascoli, un 2022 positivo, ma si poteva fare meglio

1 minuto di lettura

Addio al 2022 e ben arrivato al 2023. Il “vecchio” è stato prodigo di soddisfazioni per i tifosi bianconeri che sotto la gestione Sottil hanno potuto cullare il sogno di poter tornare in serie “A”. I sondaggi davano l’Ascoli la squadra più in forma delle componenti della griglia play off. Invece, è andata come è andata per mera sfortuna contro un Frosinone che non aveva meritato il passaggio del turno. A deciderlo è stata la Dea Bendata che ha messo una mano sul capo dei ciociari. Peccato, ma il 2022 lascia all’Ascoli l’eredità di una chance per conseguire un possibile posto nella griglia di partenza delle squadre che si contenderanno la terza promozione. Impresa che non appare insormontabile a condizione, però, che si dia una sistemata all’attuale organico che necessita di essere migliorato sia in attacco che a centrocampo e che si abbia un tantino di coraggio nelle scelte ricordando che a volte i giovani riservano belle sorprese. 

Il bilancio del girone d’andata merita un 6,5 avendo ottenuto la squadra sei vittorie, sette pareggi e sei sconfitte. All’Ascoli sono venuti a mancare i risultati positivi al Del Duca dove i bianconeri hanno collezionato ben quattro sconfitte, altrettanti pareggi e solo due vittorie. Non era mai successo in passato di rimediare tante batoste, frutto di mancanza di gioco. Fuori casa le cose sono andate decisamente meglio: quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Per migliorare l’andazzo c’è una sola ricetta: individuare i motivi che lo provocano e pensare a come migliorarlo. Sappiamo perfettamente ciò che manca all’Ascoli: costruito per il 4 – 3 – 3 per poi passare precipitosamente al 3 – 5 – 2 per limitare i danni che stava provocando il primo modulo. 

Ecco, il 2023 prospetta aspettative interessanti, qualcosa di più di una salvezza tranquilla, traguardo che abbiamo sempre agognato. Quindi, mettersi al lavoro senza che si perda tempo, senza farsi venire il “braccino corto” quando si tratterà di spendere.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Italia Viva, Popolari Ascoli e Civici per Ascoli fanno il punto sulla città

Next Story

L’inferno delle carceri raccontato nel libro di Italo Tanoni

Ultime da