Il nuovo Ascoli alla prova Perugia

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Estrapolando alcune frasi dal discorso fatto dal direttore sportivo nel corso della conferenza stampa di mercoledì scorso si è avuta la conferma che, a partire dalla gara contro il Perugia e fino alla fine del campionato, l’Ascoli non adotterà più – salvo situazioni di emergenza – il modulo 4–3-1-2, con il doppio centravanti e con la mezza punta alle loro spalle.

Un’azione nella gara di andata al Curi

Che fosse in atto una rivoluzione tattica lo si era intuito negli incontri vittoriosi contro Ternana e Cosenza per cui, analizzando l’andamento che aveva tenuto l’Ascoli nelle prime 19 partite ed i risultati conseguiti, appariva inevitabile che si dovesse dare una sterzata. Sabato prossimo, quindi, l’Ascoli dovrebbe giocare con una punta avanzata, Tsadjoui, una punta esterna a sinistra, Bidaoui, ed un esterno alto di fascia destra, da scegliere fra Paganini o Ricci. Invariata la linea difensiva che si schiererà a quattro con Salvi a destra, Botteghin e Bellusci centrali, Falasco a sinistra.  Per quanto riguarda il centrocampo Sottil avrà l’imbarazzo delle scelte da fare ma lo schieramento più probabile dovrebbe essere composto da Saric, Caligara e Maistro.

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