Il calcio Piceno sulla giostra, c’è chi scende e c’è chi sale.

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Ascoli, Samb e Porto d’Ascoli, sono queste le squadre di calcio che tengono vivo il calcio Piceno. In serie differenti, ma sempre quelle che contano.  Se l’Ascoli è tra i professionisti, e per questo può dirsi la regina, le altre due, in una serie in bilico tra pro e dilettanti, recitano con onore la loro parte.

Ascoli, aria di “fustigazione”.

“Siccome avete giocato male e, cosa ancor più grave, perso la partita, per punizione vi tolgo un giorno di riposo”. Sembrerà una cosa strana, invece, parola più parola meno, si tratta della decisione che l’allenatore Sottil ha preso nei confronti dei giocatori, colpevoli di essere usciti sconfitti dal confronto con il Perugia. Come, insomma, con i bambini delle elementari: hai fatto il cattivo? Niente giocattoli e dietro la lavagna!

Per la verità bisogna riconoscere che i bianconeri, non solo hanno deluso nella circostanza di sabato sera ma, sono stati protagonisti di una prestazione indecorosa. Basti dire che in 97 minuti, tanto è durato l’incontro, non hanno effettuato un solo tiro verso la porta avversaria. Ci permettiamo, comunque, di dissentire per la “punizione” che il tecnico ha inflitto ai suoi giocatori. Non bisogna adottare provvedimenti di natura disciplinare bensì dovrebbero riguardare il modo con cui questa squadra gioca davanti al proprio pubblico. Perdere cinque partite al Del Duca, ed il torneo non è ancora terminato, è tanta roba. Lo abbiamo detto e ripetuto in varie lingue: se una squadra non fa pressing, ma lo subisce, se si pensa soltanto alla fase offensiva, dimenticando che le partite si vincono o si perdono sulla base della “qualità” del reparto di centrocampo, e che un “regista” è fondamentale se si vuole applicare un certo tipo di manovra, allora si arriva alla “soluzione” del problema. Che poi non è così difficile da poter assimilare. Non siamo allenatori, non abbiamo frequentato il corso di Coverciano, ma con tanti anni di frequentazioni calcistiche sulle spalle abbiamo l’esperienza giusta per poter capire certe cose.  

Altra musica in casa rivierasca.

Samb. Nessuno, mai e poi mai. Si sarebbe aspettato la Samb vittoriosa sul campo della capolista Recanati. Una vittoria non solo inaspettata ma anche… propedeutica ai fini della classifica, ancora non del tutto rassicurante ma, con i tre punti conquistati domenica scorsa su un terreno di gioco che sulla carta era ritenuto tabù, il futuro fa ben sperare in una ripresa che consenta ai rossoblu di raggiungere una posizione di classifica più consona alle loro reali potenzialità. 

Gli ultimi acquisti di mercato hanno arricchito la “rosa” con diversi giocatori di un buon livello tecnico nella speranza che nel prosieguo del campionato confermino le loro doti. 

Porto d’Ascoli. Neo promossa, squadra di quartiere, passi come la forbichina, è approdata in serie D vincendo sul campo, con l’obiettivo di salvarsi, invece…

Invece si ritrova quarta in classifica a 7 punti dalla prima, ma a ridosso della seconda e della terza. Miracolo? No, semplicemente programmazione ed obiettivi mirati. 

Non ci sarebbe nulla da stupirsi ritrovarsi le due squadre, Samb e Porto d’Ascoli, impegnate nei play-off. 

Ma non mettiamo limiti alla provvidenza. E forse, chissà, arriverà anche il giorno in cui le tre squadre non si guarderanno più in cagnesco.

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