Servono tre punti, ce la faranno i nostri eroi a raggiungere i play off?

1 minuto di lettura

La vittoria sul Cittadella doveva mettere il sigillo sul raggiungimento da parte dell’Ascoli dei play off che metteranno in palio un posto alla serie “A”. Il pareggio interno ed i contemporanei successi di Frosinone e Perugia hanno cambiato il volto alla classifica in cui l’Ascoli ha un solo punto nei confronti dell’undici ciociaro e quattro sugli umbri, quando mancano due partite per la fine del campionato. 

Il calendario presenta per le tre squadre confronti difficili: sabato prossimo l’Ascoli renderà visita alla Cremonese che lotta per la promozione diretta, il Frosinone andrà a Ferrara e trova una Spal che lotta per evitare di finire ai play out, mentre il Perugia  dovrà vedersela al Liberati con la Ternana in un derby che si preannuncia molto infuocato per la rivalità che contraddistingue le due città umbre. All’ultima giornata, poi, Ascoli in casa con la Ternana, Perugia che ospiterà il Monza alla caccia di un posto che gli garantisca la promozione diretta, Frosinone che dovrà vedersela con il Pisa che ancora ha ambizioni di salire direttamente in serie “A”. Come si vede anche per gli ultimi due posti a disposizione per partecipare ai play off la lotta è ancora aperta e presumibilmente si deciderà all’ultima giornata.

Non vincendo con il Cittadella, l’Ascoli si è complicato, e non poco, l’approdo al settimo o ottavo posto. Contro l’undici veneto i bianconeri avrebbero dovuto disputare una partita tutto cuore ed invece si sono registrate alcune prestazioni poco convincenti da parte di giocatore importante. Eppure c’erano tutti gli “ingredienti” per garantire la giusta spinta verso la vittoria, a cominciare dai seimila tifosi che per tutta la gara hanno sostenuto i bianconeri. 

Servono tre punti nelle prossime due gare per coronare, dopo 17 anni, il sogno di battersi per un posto in serie “A”. Vogliamo perderci proprio in vista del traguardo?

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Che lazzarone… l’arbitro Lazzaroni!

Next Story

A Cremona per un’impresa impossibile. Ed un orecchio a Terni

Ultime da