Ogni vigilia è sempre carica di tensione, “come andrà?”, “ho preparato tutto?”, “quante possibilità ci sono?” Ce lo saremo chiesti in tanti e se lo sarà chiesto anche Sottil, alla prima prova importante della sua carriera.
Ascoli – Benevento, dentro o fuori in un colpo solo. L’Ascoli ha due risultati su tre, ma la storia ci insegna che non sempre i conti tornano. E allora, se è vero che i sogni muoiono all’alba, è altrettanto vero che bisogna mettersi sempre in gioco, soffrire, avere la determinazione come se fossimo noi ad avere un unico risultato, non rinnegare la propria identità e la propria volontà, fino ad essere consapevoli che si è parte attiva di qualcosa di grande e di vero che si sta realizzando.
Dice un proverbio africano «Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia». I bianconeri stavolta sogneranno insieme a tutta una città.
Fuori D’Orazio per squalifica, il resto della “rosa” bianconera è a disposizione di mister Sottil con un piccolo problema che riguarda Botteghin. Il centrale, nel corso dell’allenamento di mercoledì scorso, ha accusato un risentimento muscolare al polpaccio destro che ne mette in dubbio la presenza. L’arto del giocatore è stato sottoposto ad esame radiografico per stabilire l’entità dell’infortunio che non è grave ma richiede massima prudenza. Quindi l’allenatore deciderà se sarà il caso di mandarlo in campo.
La probabile formazione dovrebbe vedere Leali fra i pali, mentre la linea dei terzini dovrebbe essere composta da Salvi o Baschirotto sulla fascia destra e da Falasco a sinistra. La coppia dei centrali, come detto, dipenderà dal possibile utilizzo di Botteghin, altrimenti accanto a Bellusci è pronto Quaranta. Centrocampo formato da Saric, Caligara e Buchel mentre sulla fascia destra, a supporto delle punte, dovrebbe essere schierato Maistro. In attacco verrebbero confermati Tsadjout e Dionisi ma non è da escludere l’utilizzo sin dal primo minuto di Bidaoui. Più probabile che il marocchino venga utilizzato per una staffetta.
Incontro molto delicato per l’Ascoli ma lo sarà ancor di più per il Benevento, partito con l’obiettivo di tornare in serie “A” direttamente. Per l’Ascoli invece dovremmo dire che il suo obiettivo, cioè la salvezza, l’ha già raggiunto, ma si sa che l’appetito viene mangiando perciò non c’è da stupirsi se l’armata Sottil ci regaasse un’altra perla. In fondo, non dicono tutti che in questa lotteria dei play off la mina vagante è proprio l’Ascoli?