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Tra storia e antiche mulattiere, Acquasanta Terme cerca il rilancio

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Quasi 170 chilometri di sentieri, tra natura, storia e tradizione. Il progetto delle antiche vie mulattiere di Acquasanta va avanti con decisione, grazie alla collaborazione dei diversi attori coinvolti, l’Associazione Pro Acquasanta Terme insieme alla Fondazione Carisap, Bim Tronto ed una rete di partner nell’ambito del Masterplan Terremoto.

L’iniziativa è nata per promuovere il territorio acquasantano attraverso il ripristino, la mappatura e la valorizzazione dell’antica rete di sentieri che collega i borghi del comune di Acquasanta Terme con i mulini, i castelli, le abbazie e i paesi del vicino Abruzzo.

“Finalmente presentiamo un progetto realizzato grazie al sostegno della Fondazione Carisap e al lavoro portato avanti dall’Assessore Ionni e da Tania Cesarini. Da 16 mulattiere che avevamo, oggi ne sono 25 divise in 6 aree tematiche ( i “Sentieri dei Briganti”, il “Monastero- il Castello-il Mulino”, ” Il Sentiero della Fortezza”, ” Nel cuore della Laga”, “Le vie dell’acqua” e “Il sentiero delle terme”). Continuiamo su questa strada, con l’auspicio di fare sempre di più, per il rilancio e la rivalorizzazione del nostro territorio. I prossimi passi saranno un infopoint, uno spazio immersivo, una mappa per lasciarsi guidare” ha affermato il sindaco di Acquasanta, Sante Stangoni.

L’idea è nata all’indomani del sisma del 2016 ed ha l’obiettivo di unire i diversi comuni e le varie associazioni del Piceno, in modo tale da essere una via di collegamento anche tra le frazioni che finalmente possono essere raggiunte grazie a questi sentieri” ha spiegato l’assessore alla cultura e al turismo del comune di Acquasanta, Elisa Ionni.

Le attività (percorsi naturalistici e storico-culturali, tour enogastronomici, eventi e laboratori) mirano ad unire le risorse della comunità locale per creare nuove opportunità di sviluppo all’insegna di un turismo esperienziale e sostenibile.

Il Bim sta lavorando molto per il nostro territorio. E questo grazie ad un lavoro di squadra che ha permesso di creare e fare rete con le amministrazioni e le associazioni grazie alle quale potremo fare conoscere sempre di più le nostre zone” ha detto il presidente del Bim, Luigi Contisciani.

Ho la presunzione di immaginare che questa iniziativa , una delle migliori sul nostro territorio nel suo genere, abbia raccolto la semina culturale e di sensibilizzazione del Festival dell’Appennino. D’altronde Elisa Ionni, assessore alla cultura e turismo del Comune di Acquasanta Terme, e anima del progetto, si è formata proprio nell’organizzazione del Festival già dal 2011”, ha precisato il consigliere regionale Andrea Maria Antonini.

Le antiche mulattiere:

  • Anello del mulino,
  • Anello di Fleno- S.Martino-Case Rotili,
  • Anello piccolo della Fonte Vecchia,
  • Ponte d’Arli-Mulino di Piedicava,
  • Anello dei Briganti, lungolago,
  • Anello di S.Gregorio,
  • San Gregorio-Rocca Montecalvo,
  • Dal Tronto al Castellano-Ponte d’Arli-Talvacchia,
  • Anello di Arola,
  • Paggese-Luco-Mulino di Piedicava ,
  • Anello di Valledacqua,
  • Case Rotili-Arola,
  • Case Rotili-Paggese,
  • Pito-Monte Libretti,
  • S.Paolo-Macera della Morte,
  • Anello di Cagnano,
  • Cagnano-Pomaro,
  • Anello di Pomaro,
  • Umito-Cascate della Volpara,
  • Umito- Cascate della Preta,
  • San Vito- il Pizzo. Santa Maria,
  • Cocoscia- Pizzo dell’Arco,
  • Tallacano-Grotta del Petrienno- Sasso Spaccato,
  • Vallefusella- Piandelloro,
  • Quintodecimo- Sasso Petruccio.

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