Ascoli: vacanze pagate ma la prenotazione non c’è, indaga la Guardia di Finanza

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Tante, forse troppe le persone che avevano pagato vacanze, viaggi di nozze e pacchetti per weekend, ma delle loro prenotazioni non c’è traccia. Decine di segnalazioni sono arrivate nei confronti di una nota agenzia viaggi ascolana, dopo la tragica morte della titolare. E proprio la Kimba che nel 2019 aveva festeggiato il decennale con un viaggio di gruppo più grande della storia dell’agenzia, adesso si ritrova al centro di una vicenda con oltre 70 persone coinvolte di cui alcune hanno sporto denuncia alla Guardia di Finanza.

“Io e la mia ragazza siamo già stati clienti quattro anni fa. E anche questa volta avevamo deciso di rivolgerci alla titolare, visto che il viaggio a Fuerteventura era andato benissimo. Stavolta non stato così: abbiamo deciso di prenotare per settembre un viaggio diretto a Marsa Alam ( Egitto), lo stesso giorno la titolare ha chiesto di versare il totale del corrispettivo (2.500 euro), spiegandoci come fossero cambiate le condizioni. Dopo il pagamento, ci è arrivata un’email con cui veniva confermata l’avvenuta prenotazione. Quando abbiamo appreso la tragica notizia che ha riguardato la titolare, ci siamo chiesti cosa dovessimo fare. Nei giorni successivi ci siamo rivolti al tour operator il quale ci ha spiegato che l’agenzia non aveva versato i nostri soldi,ma aveva solo prenotato il viaggio. Abbiamo fatto anche annunci su alcuni gruppi social per capire se ci fossero altre persone nella medesima situazione. Da alcuni racconti abbiamo iniziato a capire che qualcosa non andava. Ad oggi abbiamo trovato una sessantina di persone che hanno perso i soldi, in precedenza versati per viaggi mai avvenuti. Abbiamo creato un gruppo su WhatsApp per tenerci in contatto”, ha raccontato una coppia.E ancora un’altra ragazza: “Nel marzo 2020 ho acquistato un buono dal valore di 400 euro per una vacanza. Dopo il lockdown avrei voluto utilizzarlo con il mio compagno, ma con una scusa o un’altra l’agenzia non ci ha fatto mai partire”.

E ancora tanti viaggi di nozze. Come il caso di una ragazza che avrebbe versato all’agenzia 6.000 euro. Contattato il tour operator, la scoperta: su 6.000 euro ne avrebbe ricevuti solo 2.000. E poi i voucher mai ottenuti: “Io e mio marito a febbraio 2020 avevamo prenotato una crociera da fare a ottobre – spiega una donna -. L’ importo versato è stato di 400 euro. In questi due anni l’agenzia ci ha fatto sempre sapere come non fosse l’ideale viaggiare, che a ottobre 2022 si sarebbe sbloccato l’ acconto e avremmo avuto un voucher viaggio per recuperare la cifra versata. Ma così non è stato. In passato i nostri viaggi con la medesima agenzia erano sempre andati bene”.

Insomma tante le persone che dopo lo stop forzato a causa della pandemia da Covid, erano pronti per partire per la vacanza dei loro sogni. Adesso ci penserà la Guardia di Finanza a scoprire cosa sia successo. Intanto in città rimane lo sgomento di quanti conoscevano la titolare, conosciuta e ben voluta da tutti, che purtroppo non c’è più.

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