Una sosta opportuna. Bucchi può riflettere

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Scorrendo le statistiche di questo inizio di campionato ci rendiamo conto che la difesa dell’Ascoli è stata finora piuttosto vulnerabile. Infatti in sei partite ha incassato ben otto goal alcuni dei quali potevano essere tranquillamentE evitati. E’ vero che i goal nascono sempre da errori ma quando questi risultano puerili, il concetto assume contorni ben diversi. 

Nell’ultima partita con il Parma l’Ascoli ha incassato tre goal frutto di gravi errori dei singoli, inaccettabili se a commetterli sono giocatori professionisti. Ecco, in questi giorni che dividono la squadra dal confronto esterno con il Benevento, si dovrà rivedere con la massima attenzione ciò che non ha funzionato nelle ultima due partite, Perugia e Parma. 

A noi sembra che centrocampo e difesa parlino due lingue diverse, nel senso che troppo spesso perdono l’ordine tattico, specialmente il primo reparto che non costruisce gioco ma nemmeno difende mettendo così in crisi anche i difensori. Tutto può dipendere dalla perdita di Saric? Di certo ha determinato una situazione di indebolimento del reparto, per cui Bucchi dovrà decidere se è il caso di proseguire con l’attuale trend oppure cambiare sistema di gioco. 

In “rosa” ci sono cinque esterni – non dimentichiamo un certo Palazzino, non tenuto nella giusta considerazione – ma ancora non è stata trovata la soluzione più adatta, ossia di un esterno alto che dia il suo apporto anche in fase di filtro. Bucchi ha tutto il tempo per trovare la giusta alchimia sperando poi che risulti essere quella giusta. 

Siamo convinti che se si migliorerà a centrocampo le cose dovrebbero migliorare anche nel reparto avanzato, che resta l’unico reparto che non sta andando affatto male.

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