Ascoli, Tavcar una scoperta e Aureliano un signor arbitro

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Che bravo ragazzo Tavcar, il centrale difensivo dell’Ascoli. Da un anno e mezzo militava nelle file bianconere ma non l’avevamo mai visto in campo. Finalmente, giovedì scorso sul terreno di gioco di Marassi, ci è stata data l’opportunità di valutare la sua prima prestazione  in Coppa Italia. Ha disputato 120 minuti mostrando personalità e sicurezza data anche la giovane età. Dopo tanti mesi fermo ai… box non era facile trovarlo pronto a sostenere un impegno piuttosto difficile. Nelle sue dichiarazioni posto partita il ragazzo ha ringraziato la società per la fiducia accordatagli e si è dichiarato felicissimo per l’inatteso esordio in prima squadra. Ora sappiamo che l’Ascoli può contare su un buon difensore tanto più che il momento non è particolarmente felice per l’Ascoli che conta due centrali, Simic e Bellusci, che sono alle prese con problemi di natura muscolare ed il loro rientro in prima squadra è in dubbio per la partita di lunedì prossimo contro il Cagliari.

A dirigere il confronto con l’undici isolalo è stato designato Aureliano di Bologna, 42 anni e tanta esperienza sulle spalle. Dopo anni ed anni che non succedeva sui campi di calcio italiani, Aureliano punì con una punizione a due il portiere della squadra di casa che anziché rinviare la palla, “passeggiava” in area tenendola stretta fra le mani. Una volta si contavano i secondi, sulla base dei passi che effettuava il portiere, che non doveva essere superiori a 6. Regola che ora viene bellamente disattesa.   

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