Il tempo corre inesorabile. Anche il mese di novembre se ne è andato e ci apprestiamo ad affrontare quello di dicembre, quando terminerà il girone d’andata, che propone all’Ascoli cinque partite: tre interne – Como, Genoa, Reggina – e due esterne – Pisa e Cosenza -, calendario che non appare insormontabile.
Lo scorso campionato, sotto la gestione Sottil, l’undici bianconero girò con 29 punti, media decisamente da play off. Attualmente l’Ascoli vanta 20 punti in classifica e riteniamo sia in grado almeno di eguagliare tale cifra la qual cosa significherebbe mettere un solido paletto per giungere alla quota salvezza.
L’attuale situazione di classifica può ritenersi abbastanza tranquilla ma non deve indurre a cullarsi sugli allori perché due sconfitte di fila riporterebbe la squadra nella zona calda del torneo. Considerando anche il fatto che squadre che alle vigilia godevano di scarso credito, ora stanno dimostrando di essere in grado di smentire le previsioni. Il campionato da giocare è ancora molto lungo e, trascorso il mese di dicembre, con la riapertura del calciomercato potrebbe, come spesso è accaduto in passato, stravolgere gli attuali equilibri. Non ci sono dubbi che l’Ascoli avrà assoluta necessità di tornare sul mercato alla ricerca di un centrocampista di spessore ed anche di una punta di peso in considerazione che quelle attualmente in forza non è che abbiano realizzato goal a… sfascio. Visto ciò che passa il “convento” non si capisce il motivo per cui è stato accantonato Iliev. Crediamo che alla punta bulgara sarebbe stato intelligente darle una seconda opportunità in considerazione, per l’appunto, della scarsa prolificità degli attuali attaccanti. Tanto più che il centravanti risulta essere ancora a libro paga dell’Ascoli.
