La lingua batte dove il dente duole

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In città i discorsi di ieri erano tutti incentrati su i due clamorosi errori di mira commessi da Gondo prima e Collocolo poi nel corso dell’incontro Ascoli – Genoa. Non centrare la porta, lunga quasi otto metri, da una distanza di meno di un paio di metri è quasi impossibile. Eppure i nostri baldi giocatori sono stati capaci di questo negando così la gioia ai 7 mila supporters presenti sugli spalti Del Duca di alzare le braccia al cielo in segno esultanza. Forse la fatica di un match tiratissimo ha annebbiato fatalmente  la loro concentrazione portandoli a commettere i due pesanti errori. Per carità, nessuna colpevolizzazione in quanto sono cose che possono capitare sperando che in futuro non si ripetano. Ancora a secco il nostro attacco tanto che si è perso il conto da quanto tempo una punta bianconera non va in goal. Bucchi ha mandato in campo inizialmente l’accoppiata Gondo – Lungoyi: bocciata senza prova d’appello. Quando è entrato in campo Dionisi le cose sono andate decisamente meglio grazie alla tecnica e all’esperienza del “capitano” che ha saputo tenere sotto pressione la difesa rossoblu. Ciò non toglie, comunque, che vi sia l’impellente necessità di reperire alla riapertura del mercato un attaccante di peso che nel girone di ritorno sia in grado di garantire sette – otto goal. Così come è da sistemare il centrocampo che accusa la mancanza di un elemento che sappia agire da regista. Non si tiri in ballo la scusa di dover tenere sotto controllo il bilancio: nella casse bianconere fra cessioni ed  incassi allo stadio la situazione dovrebbe essere florida capace di sopportare una sforzo economico. 

La cosa che non comprendiamo è perché Bucchi continui a non tenere in considerazione alcuni elementi in forza alla compagine Primavera bianconera che decisamente non sono inferiori ad altri ma avrebbero soltanto bisogno di fare esperienza per poterli valutare compiutamente. L’esempio più recente è l’ingresso in campo a Pisa di Palazzino, per il diciannovenne si è trattato dell’esordio in questo campionato, che ha offerto una prestazione soddisfacente, così come avvenne nello scorso torneo. 

Per chi non lo sapesse, sono stati i “bocia” bianconeri a salvare la serie “A” all’Ascoli negli anni ’80.

Ora, barra dritta verso il… porto di Cosenza dove si dovrà conquistare almeno un punto!  

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