La rassegna Offida CINEMAPERTO, giunta alla sua ventunesima edizione, sarà eccezionalmente dedicata quest’anno alla Palestina, con il titolo Palestina mon amour.
L’associazione Blow up ha deciso di aprirsi all’approfondimento della questione palestinese per rispondere all’emergenza di un genocidio in corso, rispetto al quale non è più possibile rimanere indifferenti. L’iniziativa è stata subito accolta e sostenuta dall’Amministrazione comunale di Offida e dall’assessora Marica Cataldi. Per realizzare al meglio questo progetto, abbiamo coinvolto altri soggetti culturali e politici del territorio, come il gruppo Piceno per la Palestina, la sezione ANPI di Offida e la rivista Ithaca editoriale di Ascoli Piceno, fondamentali nell’organizzazione e nella gestione degli appuntamenti.

Il titolo Palestina mon amour non è solo una dichiarazione di affetto e solidarietà verso uno dei territori più martoriati del mondo, ma anche un omaggio a uno dei film più belli della storia del cinema: Hiroshima mon Amour di Alain Resnais. Quel film raccontava un amore impossibile nella città di Hiroshima, devastata dai bombardamenti atomici del 1945. Noi vogliamo raccontare la sofferenza del popolo palestinese come un’ingiustizia che riguarda tutta l’umanità, una storia che ha avuto inizio nel 1948 e che oggi vive la sua fase più cruenta. Ma vogliamo anche far conoscere la cultura palestinese, spesso sconosciuta ai più: una cultura fatta di solidarietà, determinazione e resistenza, ricca di tradizioni millenarie che rischiano di essere cancellate dalla violenza dell’occupazione israeliana.

Lo faremo, come sempre, attraverso le immagini: proietteremo alcuni dei film più significativi degli ultimi anni, realizzati da autori palestinesi e non, che affrontano la questione da prospettive diverse e con sguardi originali. Ad arricchire le visioni, ci saranno ospiti prestigiosi: la scrittrice Rula Jebreal, il giornalista Safwat Kahloot, gli attivisti Jasmin e Ammar Amadneh, il regista Pietro Usberti, insieme alle nostre introduzioni con Davide Falcioni, Martina Patone, Enrico Bartolomei e Giorgio Tabani.

Il programma
- Lunedì 30 giugno, ore 20:30 – Serata d’apertura con la presentazione del libro Genocidio di Rula Jebreal, in dialogo con il giornalista Davide Falcioni (fanpage.it), seguita dalla proiezione di Miral di Julian Schnabel, tratto dall’omonimo romanzo della Jebreal.
- Domenica 7 luglio, ore 21:15 – Proiezione del film a episodi From Ground Zero, realizzato da un collettivo di registə di Gaza, introdotto dal giornalista palestinese Safwat Kahloot.
- Domenica 14 luglio – Il toccante film d’animazione The Tower del regista norvegese Mats Grorud, presentato dallo storico Enrico Bartolomei in dialogo con gli attivisti Jasmin e Ammar Amadneh.
- Domenica 21 luglio – Proiezione del documentario italiano Viaggio a Gaza di Pietro Usberti, che introdurrà la sua opera in collegamento da Parigi.
- Domenica 28 luglio – Gran finale con il film 200 Metri di Ameen Nayfeh, introdotto da Giorgio Tabani (ithacaeditoriale.it).
Una manifestazione necessaria per conoscere, approfondire e agire contro la drammatica situazione palestinese.

