B o D pari sono, le picene sparano a salve

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SOTTIL, allenatore dell’Ascoli

Leggo con grande stupore che Sottil, allenatore dell’Ascoli Calcio 1898, ha rilasciato alle cronache locali la seguente dichiarazione: “Alcuni giocatori bianconeri sono bolliti”.

Caro mister, se questa è la situazione, e siamo appena alla fine del girone d’andata, mi domando perché li ha mandati in campo? Chi non è in grado di sopportare una… fatica del genere sarebbe consigliabile di essere tenuto a riposo per il tempo necessario, affinché recuperi le necessarie energie. Certo è che, ad un operaio che lavora otto ore al giorno in condizioni climatiche non ottimali, tanto per usare un eufemismo, la cosa potrà sembrare irriverente in quanto, per poco più di mille euro mensili, si vede costretto a farsi un mazzo di non poco conto.

Capire se un giocatore è all’altezza di affrontare un impegno agonistico non spetta certo a me, modesto giornalista, bensì a Lei che ha scelto d’intraprendere la professione di allenatore.

Al di là di questa polemica considerazione vorrei tornare sul discorso legato all’andamento della squadra nell’attuale campionato cadetto. L’Ascoli è partita alla grande, addirittura occupando per alcune settimane il primo posto in classifica. Con l’andare delle giornate, però, le cose sono cambiate ed ora è spuntata una certa preoccupazione, con un solo punto nelle ultime quattro partite. C’è da augurarsi che la squadra stia attraversando un periodo di leggera crisi e che possa riprendersi al più presto. Resta comunque il fatto che in questi quattro mesi, in particolare negli ultimi due, sono emerse problematiche di non poso conto.

Nel prossimo mese di gennaio si riaprirà il cosiddetto mercato di riparazione, che imporrà all’Ascoli l’acquisto di almeno due elementi. Ma siamo sicuri che serviranno?

RENZI, presidente della Samb; a sinistra

La Sambenedettese, dopo aver ottenuto l’ammissione al campionato di serie “D”, sperava in un anno tranquillo per puntare all’immediata risalita nel campionato professionistico. La realtà si sta dimostrando ben diversa dalle aspettative della tifoseria rosso-blu. L’obbiettivo adesso, visto come stanno andando le cose, sarà il raggiungimento della salvezza anche se entrare nel novero delle squadre che faranno parte della lista delle aspiranti a disputare i play off non è utopia.

MASSI, presidente del Porto d’Ascoli

Chi invece non ha problemi è il Porto d’Ascoli. Promosso quest’anno in serie D, si sta comportando come una veterana. è terza in classifica e se continua con questo passo non solo accederà ai play off, ma lo farà con buone possibilità di successo. Come dire, “tra i due litiganti, il terzo gode”.

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