Architetto, ex capogruppo in Consiglio comunale del M5S durante la passata consiliatura (ora lontano dal Movimento), è stato individuato dal Comune di Ascoli Piceno come professionista esterno al quale affidare la progettazione definitiva\esecutiva di 8 interventi (su un totale di 18) contenuti nel “Programma unitario di rigenerazione urbana denominato VitalitAP”. Trattasi di Giacomo Manni, professionista conosciuto in città che, come si legge nella determina numero 4362, del 30 dicembre 2021, firmata dalla dirigente comunale, Milena Coccia, si dovrà occupare della progettazione e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione di, appunto, otto interventi sul territorio comunale: 1) Riqualificazione dell’area verde pubblica via delle Begonie angolo via Zinnie con realizzazione di parco pubblico, aree di sosta e percorsi pubblici accessibili; 2) Largo degli Oleandri – abbattimento barriere architettoniche e riqualificazione dell’area verde pubblica; 3) Riqualificazione del Parco via degli Aceri – Monticelli; 4) Riqualificazione del parco delle Margherite – Monticelli; 5) Ristrutturazione delle aree verdi pubbliche lungo via dei Glicini / largo Margherite con riqualificazione dei camminamenti pedonali, potenziamento illuminazione e videosorveglianza; 6) Riqualificazione del parco giochi viale dei Platani incrocio largo delle Querce – Monticelli; 7) Riqualificazione e messa in sicurezza con miglioramento dell’accessibilità dell’area verde presso frazione Piagge; 8) Sistemazione della piazza antistante la Chiesa nella frazione di Mozzano (interventi che, tra importo lavori e quadri economici, prevedono una spesa complessiva di 840.477,50 euro).
Circa l’importo della prestazione professionale, invece, il Comune l’aveva quantificato, come base di gara, in 36.800 euro, esclusa la Cassa di previdenza al 4% ed esclusa l’Iva al 22%. Ma visto che, come si legge nella determina dirigenziale, “l’architetto Giacomo Manni ha offerto un ribasso pari a 798,56 euro sull’importo a base di gara, corrispondente ad un importo contrattuale di 36.001,44 euro oltre al contributo InarCassa al 4% e all’Iva al 22%”, la sua offerta, continua la determina, è stata ritenuta “congrua e vantaggiosa per l’Amministrazione comunale”. Da qui la decisione di affidare l’incarico al professionista ascolano per un importo, a carico del Comune, di 45.678,63 euro (36.001,44 euro di importo offerto, 1.440,06 euro di contributo InarCassa al 4%, 8.237,13 euro di Iva al 22%). L’onorario, come spiega ancora la determina, verrà corrisposto al professionista nelle seguenti modalità: “50% all’approvazione del progetto definitivo; 50% all’approvazione del progetto esecutivo”.
La progettazione affidata all’architetto ascolano copre solo una delle tre aree d’intervento del “Programma di rigenerazione urbana” redatto dall’Amministrazione comunale, quella, cioè, relativa alla “Riqualificazione delle aree verdi e dei parchi cittadini”; mentre le altre due si basano sul “Recupero degli elementi storici intorno ai quali si sono da sempre snodate le relazioni in città e nelle frazioni” e sulla “Rivisitazione dei percorsi cittadini”.
Manni è stato un esponente di punta del M5S fino ad un annetto e mezzo fa, quando decise di aderire ad “AttivaMarche”, comitato che, durante le elezioni regionali del settembre 2020, sostenne la lista civica “Movimento per le Marche” e il candidato di Fratelli d’Italia alla presidenza della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
Qui il testo della determina: