Dopo due giorni di riposo, il giocatori dell’Ascoli sono tornati al lavoro. Buone notizie per Sottil in quanto il quadro del bollettino sanitario è rassicurante. Potranno riprendere gli allenamenti anche quegli atleti che erano stati colpiti dal Covid 19. La sola nota negativa, ma lo si sapeva già, viene da Dionisi il cui infortunio muscolare richiede ancora del tempo per la completa guarigione.
La società di Corso Vittorio è alle prese con le resistenze da parte dei giocatori Donis e Spendlhofer, che Sottil ha dichiarato che non rientrano più nei suoi piani tecnici, il primo ha ancora un anno e mezzo di contratto mentre quello del secondo è in scadenza a giugno prossimo.
Il Ds Valentini sta cercando di piazzare anche Fabbrini in una società di serie “B”, in alternativa di “C”, soluzione quest’ultima non gradita al trequartista, anche lui scaricato da Sottil.
A breve verrà presentato l’esterno di fascia destra Paganini che si è svincolato dal Lecce accettando la proposta del club bianconero.
Mancano cinque giorni alla chiusura del cosiddetto “mercato di riparazione”. Per l’Ascoli i giochi sono fatti, fatta eccezione per un colpo “last minute”, con l’arrivo di cinque nuovi elementi, compreso anche l’americano Fontana che è stato tesserato ma di cui non si è ancora avuta la possibilità di vederlo all’opera.
Avlonitis ha salutato i compagni di squadra ed è volato a Cipro dove lo attendevano i dirigenti dell’Apollon Limassol. L’addio all’Ascoli è stato dettato da una scelta di vita maturata dopo la nascita del primogenito con la famiglia che vive in Grecia.
Dopo una lunga sospensione del campionato, la serie “D” è ripartita domenica scorsa.
Dopo le vittorie con l’estemporaneo duo Visi-Alfonsi, è venuto un deludente 0 a 0 contro il Pineto. Primo tempo di marca abruzzese con un palo colpito, ripresa giocato meglio dalla Samb che ha fallito un calcio di rigore.
Dopo i tanti movimenti di mercato ci si attendeva qualcosa di meglio dai rossoblu che stentano a togliersi dalla zona play out. La classifica, comunque, è corta e se ancora la zona pericolosa è a due passi, la possibilità di entrare nella griglia delle squadre che giocheranno i play off, seppure irta di difficoltà, appare raggiungibile, l’importante è non mollare.