Ascoli – Como 1 – 1, ma che disastro l’arbitro!

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L’Ascoli non riesce più a vincere al cospetto del proprio pubblico. Anche contro un modesto Como non è andato al di là di un deludentissimo 1 a 1. La compagine lariana si è così ripresa, in parte, quanto le aveva scippato l’Ascoli nella partita d’andata. Questa volta, però, i bianconeri hanno molto da recriminare per la pessima direzione arbitrale di Ayroldi di Molfetta, sul conto del quale conoscevamo già la sua incapacità.

Il “fattaccio” – ma non è stato il solo errore commesso dal fischietto pugliese –  che ha ribaltato le sorti dell’incontro si è registrato poco dopo l’inizio del secondo tempo. Saric, entrato in campo da pochi minuti, non si è accorto che alle sue spalle stava arrivando un avversario e nel conseguente contatto fisico c’è stato l’inevitabile contatto fisico. Su Saric si è precipitato Ayroldi e, preoccupato forse che potesse reiterare il “reato” (a questo punto prendiamocela per ridere), gli ha mostrato il cartellino rosso. Sorpresi non solo lo stesso giocatore ed i compagni di squadra, ma anche gli ospiti. I primi perché increduli della decisione, apparsa a tutti eccessiva, i secondi perché non credevano ai loro occhi per il regalo che stavano ricevendo. Ovviamente la partita dominata per quasi un’ora dall’Ascoli – al termine i tiri dei bianconeri verso la porta lariana sono stati 18 contro i 9 degli avversari – è cambiata radicalmente e i bianconeri hanno rischiato addirittura di perderla.

Ma Ayroldi non è fermato all’espulsione, impunemente ha continuato a fischiare contro l’Ascoli e ad ignorare in due occasioni l’applicazione della norma del vantaggio. Preso dall’euforia di protagonismo (l’attenzione a questo punto era tutta su di lui) ha ammonito Bidaoui che protestava per aver subito un fallo che solo lui non aveva visto, ed ha espulso anche Sottil che protestava di fronte all’ennesima decisione cervellotica.

C’è da augurarsi che il “signor” Ayroldi non incroci più la strada dell’Ascoli e che eviti di tornare ad Ascoli neppure come turista, personaggi come lui facciamo volentieri a meno.

 Ma se Ayroldi ha rovinato la partita, che l’Ascoli aveva in pugno, non possiamo non rilevare che, se la vittoria non è arrivata c’è anche una grossa responsabilità dei bianconeri, rei di non aver chiuso la partita già nel primo tempo gettando alle ortiche almeno cinque occasioni da goal.

Mercoledì c’è la difficilissima trasferta di Benevento. Pensiamo che Sottil abbia il suo bel da fare per mettere in piedi una squadra competitiva, tra infortunati, indisponibili per Covid e squalificati. Perché la mano di Ayroldi non si fermerà qui ma, vorremmo sbagliarci, pensiamo che la mano del giudice sportivo sarà pesante.

“Ayroldi, Ayroldi, rendici i nostri punti”!

LE PAGELLE

Leali 6: ha effettuato due interventi decisivi che hanno permesso alla squadra di uscire dal confronto sconfitta. Naturalmente sarebbe stata un ciclopica beffa!

Salvi 6 : ha presidiato la sua fascia di competenza con diligenza.

D’Orazio 6 : ha lasciato poco spazio di manovra al suo avversario.

Botteghin 6 : doveva prendersi cura del rissoso Cerri (ha attaccato briga  nel finale con Bellusci senza sapere di andare a sbattere contro un… Tir)  che solo in un paio di occasioni si è fatto notare.

Bellusci 6 : il solito lottatore che non lascia spazio agli avversari di turno.

Collocolo 6 : si sta rivelando un discreto centrocampista.

Buchel 4,5 : Sottil stravede per il giocatore ma lui non corrisponde alla fiducia.

Caligara 6 : fisicamente è forte ma guai a chiedergli di calciare a rete.

Maistro 6 : si è dato da fare alla ricerca del goal senza però riuscire nell’intento.

Tsdajoui 7 : oltre al goal si è reso utile, soprattutto quando la squadra è rimasta in 10, a dare una mano a centrocampo e difesa.

Bidaoui 6 : è riuscito a portare scompiglio nella retroguardia lariana. Poi, però, si è perso quando si è trattato di concludere a rete.

Baschirotto, Ricci e Quaranta : poco tempo in campo per un giudizio.   

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