La festa dei giocatori bianconeri al termine della partita

Ascoli, allora i miracoli esistono! Undicesima vittoria e play off conquistati: può succedere di tutto

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Il commento

Se lo stadio “Zini” di Cremona fosse stato, naturalmente fantasiosamente, sede di una università calcistica l’Ascoli ieri per la prestazione offerta avrebbe ricevuto un gratificante 30 e lode con l’aggiunta del “bacio accademico”. Scherzi a parte, quest’anno la squadra allenata da Andrea Sottil non ha ancora finito di sorprendere. Nessuno avrebbe mai scommesso un dollaro bucato sulla possibile vittoria dell’Ascoli contro la Cremonese che si giocava la promozione diretta in serie “A” davanti ad un pubblico di casa stimato attorno alle 12 mila presenze, contro le 400 degli ascolani.

Eppure con padronanza di gioco, personalità e determinazione la compagine bianconera ha espugnato il rettangolo di gioco lombardo senza dare alcuna possibilità di recriminazione da parte dei padroni di casa. Sulla carta era nettamente favorita la Cremonese ma il primo merito da ascrivere ai giocatori dell’Ascoli è stato quello di non essersi fasciata la testa ancor prima di essersela… rotta. In pratica il difficile confronto è stato affrontato a viso aperto nella convinzione di non avere nulla da perdere, anche in caso di sconfitta. E’ cosi successo che per 95 minuti di gioco in campo è esistita una sola squadra, l’Ascoli. Avrebbe di sicuro meritato un punteggio più… ricco ma contava vincere e vittoria è stata. Deludente, semmai, la prestazione dei grigiorossi che hanno prodotto soltanto due tiri in porta, che non hanno impensierito Leali, a dimostrazione che la sconfitta per 3 a 1 della scorsa settimana con il Crotone, già retrocesso, non è stato un caso. Secondo il nostro punto di vista le prestazioni dell’una e dell’altra squadra si sono differenziate dalle rispettive condizioni atletiche: ottima quella dell’Ascoli, preoccupante per Pecchia ed i suoi ragazzi. Pensiamo alla partita di venerdì prossimo, che si giocherà in notturna, che , in caso di vittoria, potrebbe migliorare l’attuale classifica.

11, Nell’esoterismo e nella magia in genere, è considerato il “primo numero maestro”, essendo il primo numero di una decade numerica nuova (10+1). In generale sta a significare un forte cambiamento a fronte di una grande forza e nei tarocchi l’arcano maggiore numero 11 corrisponde infatti alla “Forza”. 

Nel cammino dell’Ascoli, significa play off.

L’esultanza di Baschirotto dopo aver segnato

Le Pagelle

Leali 6: con massima tranquillità ha svolto il suo lavoro.

Salvi 5: ennesima prestazione sconcertante.

Botteghin 8: un “mostro” che ha dominato nell’area bianconera senza commettere un solo errore.

Bellusci 7,5: con il compagno di reparto, Botteghin, costituisce la coppia più bella del campionato.

Falasco 6: bene nello svolgimento della fase difensiva, impreciso in quella di rilancio.

Buchel 5: non ha mai trovato la giusta posizione per cui spesso ha girato a vuoto.

Saric 6: ha svolto bene la fase difensiva, mancando in quella di rilancio.

Collocolo 6: utile il suo apporto alla manovra di filtro. Ha rischiato l’espulsione, dopo aver commesso un evidente fallo su un avversario, per le reiterate proteste. 

Maistro 5,5: non è riuscito a dare costrutto alle sue manovre.

Tsadjout 6: tanta buona volontà ma poco incisivo come attaccante.

Bidaoui 6: si è divorato un goal che sembrava già fatto. Ma da quando è iniziato il “ramadam” ha perso un parte del suo smalto.

Baschirotto 7,5: ha realizzato il goal partita, il quarto del campionato, ed è stato un importante baluardo difensivo.

Paganini 5,5: ha giocato la mezz’ora finale senza lasciare traccia.

D’Orazio e Dionisi s.v. In campo per disputare uno scampolo di partita.   

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