Poteva andare meglio, ma va bene lo stesso. Contro la Ternana l’Ascoli ha fatto alla grande il suo dovere rifilandole quattro goal. Chi invece ha clamorosamente fallito il suo compito è stato il Frosinone che si è lasciato sconfiggere al “Vigorito” dal Pisa che ha così potuto mantenere la quarta posizione di classifica a scapito dell’Ascoli che ha guadagnato una sola posizione salendo dal settimo al sesto posto. Ciò significa che l’undici bianconero venerdì prossimo dovrà vedersela al Del Duca con il Benevento con il vantaggio di avere a disposizione due risultati su tre. Contro la Ternana era d’obbligo vincere per inseguire, in caso di sconfitta o pareggio del Pisa a Frosinone, il quarto posto che avrebbe garantito il “salto” di un turno. L’Ascoli non solo ha vinto ma ha addirittura preso a… pallate l’undici avversario rifilandogli quattro goal che non hanno ammesso repliche. Primo tempo a tutto gas che si è chiuso con la doppietta di Tsadjouit, finalmente trasformatosi in “bomber” ed avversari storditi dall’intraprendenza e concretezza messi in vista dai bianconeri. Nella ripresa, però, la squadra è tornata in campo un tantino svagata, cosa che ha dato coraggio alla Ternana che al 50.mo ha accorciato le distanze. I ragazzi di Sottil si sono immediatamente resi conto dei pericoli cui sarebbero andati incontro per cui con estrema padronanza hanno ripreso in mano le redini del gioco e chiuso l’incontro con altre due reti, mancandone almeno altre tre per imprecisione o egoismi degli attaccanti.
Una prestazione molto soddisfacente che ha mandato in estasi i quasi otto mila presenti che hanno voluto dare il loro caloroso appoggio ai ragazzi in bianconero. Ora, testa al Benevento, compagine forte ma alla portata dell’Ascoli che sta palesando una condizione psico – fisica invidiabile.
Le pagelle.
Leali 6,5: serata abbastanza tranquilla. Peccato per il goal che ha subito, demerito di chi si è lasciato sorprendere dal subentrato Partipilo.
Baschirotto 7,5: gli assegniamo l’oscar della fortuna per le due traverse che lo hanno privato della gioia del goal. Rispetto alle prime apparizioni è cresciuto in maniera esponenziale.
Bellusci 7: ha cancellato dal terreno di gioco le punte che a turno gli capitavano a… tiro, Pettinari e Donnarumma.
Quaranta 7: chiamato a sostituire il diffidato Botteghin se l’è cavata egregiamente.
D’Orazio 6,5: ha svolto bene la fase difensiva mentre ha spinto poco in quella offensiva.
Buchel 6,5: ha spezzato sul nascere ogni azione di rilancio avversaria che partiva dalla sua zona.
Saric 6,5: attivo nella manovra di filtro a centrocampo.
Maistro 6,5: ha svolto efficacemente il doppio ruolo di ispiratore delle manovre partecipando anche alla fase di copertura.
Collocolo 6,5: gran faticatore di centrocampo. Ha cercato con insistenza la via della rete ma gli è mancato il colpo vincente.
Tsadjuot 8: una serata che ricorderà per tutta la vita. Tre goal in una partita si commentano da soli.
Dionisi 6,5: non è più una punta ficcante ma quando tocca la palla sa come trattarla per un assist ad un compagno.
Paganini, Iliev, Caligara, Eramo, Fontana ng: sono entrati quando ormai il risultato era stato messo in ghiaccio. Da rilevare il debutto nella serie “B” italiana dell’americano Fontana.