Il monsignore ascolano Stefano Russo, attuale segretario generale della Cei, è il nuovo Vescovo di Velletri-Segni. E’ stato nominato dal Papa che ha accolto la rinuncia al governo pastorale di monsignor Vincenzo Apicella.
La nomina è stata resa nota oggi, sabato 7 maggio 2022.
Monsignor Russo, ascolano doc, dal 2016 al 2018 stato vescovo di Fabriano-Matelica rinunciando poi all’incarico per i crescenti impegni a Roma dove di fatto è il numero due, dopo il cardinale Gualterio Bassetti, della Conferenza Episcopale Italiana. Ora con il nuovo incarico, lascerà la segreteria della Cei.
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Il cardinale Bassetti, nel salutare il segretario, ha voluto sottolinearne “la bontà d’animo, la capacità di accettare complimenti e critiche, la dolcezza nell’esercizio del ministero sacerdotale”. “Anche nei momenti tristi – ha detto – sul tuo viso non è mai mancato il sorriso che ti caratterizza. È segno di una speranza che non viene mai meno. Grazie, don Stefano, per quanto nella veste di Segretario Generale hai fatto a servizio della nostra Conferenza Episcopale in anni non facili a causa della pandemia che lentamente ci stiamo lasciando alle spalle ha condizionato tutta l’attività pastorale. Caro don Stefano, che tu possa continuare a vivere il tuo ministero con quell’attenzione e quella cura per le persone che non ti sono mai mancate! Questo – ha concluso- è il mio augurio e l’augurio di tutti noi“.
“Ogni chiamata è sempre una sorta di capovolgimento -ha commentato mons. Russo tramite il sito ufficiale della Cei-. Nel corso della vita tutti facciamo progetti, organizziamo le settimane, mettiamo sulle nostre agende le cose da fare e poi improvvisamente arriva una chiamata, una visita che ti dice: lascia tutto! Quel ‘vieni e seguimi’ (Mc 10,21) continua a risuonare e chiede di mettersi in cammino. E la miglior risposta sta nel… ‘e subito, lasciate le reti, lo seguirono’ (Mc 1,18). Ho vissuto sempre questa dinamica: prima come Vescovo di Fabriano-Matelica; dopo pochi anni, come Segretario Generale della CEI; ora, come Vescovo di Velletri- Segni. In tutte queste chiamate ho amato la Chiesa e ho cercato di voler bene a tutte le persone che ho incontrato: Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, laici e laiche“.
CHI E‘
Nato nel 1961, don Stefano si è laureato in Architettura all’Università di Pescara. Ha frequentato i corsi per il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Il 20 aprile 1991 ha ricevuto l’ordinazione presbiterale presso la Cattedrale di Ascoli Piceno. Dal 1990 al 2007 è stato Presidente della Commissione arte sacra e beni culturali della diocesi di Ascoli Piceno e incaricato per i beni culturali ecclesiastici; dal 1990 è stato membro della Consulta e dal 1996 al 2005 incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza episcopale marchigiana; dal 1995 al 2005 ha coordinato le attività del Museo Diocesano di Ascoli Piceno. Dal 1999 al 2001 è stato amministratore parrocchiale di S. Pietro a Castel San Pietro (AP). Dal 2001 al 2005 è stato responsabile dell’Udtap, Ufficio diocesano che coordina gli interventi di recupero degli edifici di valore storico-artistico danneggiati dal terremoto. Dal 2001 è stato membro e dal 2005 al 2015 Responsabile del Comitato dell’Ufficio nazionale beni culturali ecclesiastici della Cei e vice parroco di San Giacomo della Marca. È stato inoltre membro della Commissione per i beni e le attività culturali della Regione Marche dal 2002 al 2005 e dal 2015 parroco dei Santi Pietro e Paolo ad Ascoli Piceno. Il 18 marzo 2016 è stato nominato vescovo di Fabriano-Matelica. Il 28 settembre 2018 è divenuto segretario generale della Cei reggendo ancora la diocesi di Fabriano-Matelica in qualità di amministratore apostolico fino al 27 aprile 2019. È inoltre presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.