Che fine ha fatto la cordata di Matt Rizzetta?

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Che fine ha fatto il “closing” che il proprietario dell’Ascoli Pulcinelli doveva concludere con il gruppo imprenditoriale americano “capitanato” da Matt Rizzetta? Secondo gli accordi iniziali si sarebbe dovuto concretizzare entro il 30 marzo scorso con la cessione del 39% delle azioni da parte di Pulcinelli  agli americani che diventavano così azionisti di maggioranza detenendo il 51% mentre il primo restava socio di minoranza. 

L’attuale proprietario dell’Ascoli avrebbe dovuto incassare sei milioni di euro ma sembrerebbe che Rizzetta non sia riuscito ad assemblare alcuni potenziali azionisti americani per cui la chiusura dell’affare sarebbe stata procrastinata al prossimo 30 giugno sempre nella speranza che si arrivi a raggiungere la cifra pattuita. 

Il contrattempo tiene naturalmente sulle spine il “patron” che aveva già elaborato un programma articolato che, secondo le intenzioni delle parti, avrebbe permesso all’Ascoli, nel giro di un paio d’anni, di allestire una compagine competitiva per la promozioni in serie “A”. 

La situazione finanziaria del club bianconero non ha mai destato alcuna preoccupazione: gli stipendi dei giocatori sono stati pagati puntualmente così come ogni altro impegno finanziario. I play off hanno portato danaro, non molto, nelle casse bianconere, somma che potrebbe essere ulteriormente incrementata se venerdì la squadra andrà in semifinale e magari in finale.

Il 30 giugno, poi, per il riscatto di Sabiri da parte della Sampdoria – si parla di 2 milioni ma fonti doriane dicono un solo milione – il bilancio bianconero si arricchirà ulteriormente considerando anche i quasi 6 milioni che arriveranno dalla Lega tramite i diritti televisivi. Per l’attuale campionato l’Ascoli ha speso solo di stipendi poco più di 7 milioni di euro risultando una delle società virtuose unitamente al Cittadella ed al retrocesso Pordenone.

Frattanto prosegue secondo i piani prestabiliti la preparazione della squadra in vista della partita eliminatoria di venerdì sera contro il Benevento. All’appello mancherà il solo D’Orazio, squalificato per una giornata per somma di ammonizioni, mentre tutti gli altri giocatori palesano un condizione fisica soddisfacente. Ha recuperato, dopo il mese di ramadan, Bidaoui che offrirà a Sottil  una doppia chance: schierare l’attacco con il doppio centravanti oppure con una punta centrale ed il marocchino sulla fascia sinistra.

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