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Alla scoperta dei siti bacologici in città grazie al Fai Giovani di Ascoli

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Tra le industrie ascolane di grande successo che hanno segnato la vita economica e sociale della nostra città ci sono sicuramente quelle legate alla bachicoltura.

In passato la trattura della seta, fatta dalle filande Marcatili, Silvestri, ha reso popolari la valle di gelseti e di bigatterie.

Alcuni studi hanno dimostrato che sono state ben sette le filande di seta sorte nell’ascolano, cui proprietari erano tutti nobili o appartenenti alla media borghesia dell’epoca. Un vero e proprio profitto che si aggiungeva all’elevata disponibilità di legna e di gelsi. Inoltre grazie anche alla pubblicazione del volume “Dell’arte di fabbricare la seta”, alcuni esponenti furono spinti a realizzare altre filande di seta, come Antonio Tranquilli (successivamente portate avanti dal figlio Giovanni), a cui si aggiunsero quelle appartenenti a altri cittadini, Giovanni Tranquilli ed Antonio Silvestri, Giovan Battista Marcatili, Emidio Albanesi, Baldassare Saladini e Francesco Sacconi-Natali.

Grazie alla delegazione ascolana del Fai Giovani e alla guida turistica Lella Palumbi, potremo scoprire la storia e le radici più nascoste che hanno portato al diffondersi dell’industria del seme dei bachi da seta. Andremo alla scoperta dei siti che hanno visto l’insediamento degli stabilimenti ascolani, nel centro storico della città.

Il FAI Giovani di Ascoli Piceno è impegnato a mettere in luce tutte le bellezze architettoniche e culturali della città. La riscoperta dei siti bacologici è un’iniziativa che ha lo scopo di accendere i riflettori sull’antica attività industriale della città in modo tale da fare prendere consapevolezza alle generazioni del presente di quelle che sono state le realtà del passato. Sono certo che l’azione del nostro gruppo sia funzionale e di interesse per tutta la cittadinanza” ha spiegato il capogruppo Giovani Gino Petronio.

Partendo da piazza Arringo, la prima tappa sarà nel giardino del Comune, che ospita il busto del naturalista ascolano Antonio Orsini, a seguire ci recheremo in via Candido Augusto Vecchi e passeremo per i giardini pubblici.
Il percorso proseguirà poi verso due palazzi storici, Palazzo Malaspina e Palazzo Tarlazzi in corso Trento e Trieste. Infine, ci sposteremo verso Piazza Roma, a quei tempi chiamata Piazza Montanara, e sede di uno degli stabilimenti bacologici di Giovanni Tranquilli, quello dove si eseguiva la selezione microscopica del seme-bachi. Salendo da via Pretoriana, al Palazzo Mariotti, anch’esso è stato uno stabilimento di Giovanni Tranquilli.

L’appuntamento è per Domenica 29 Maggio dalle 10:30 alle 12:45 con ritrovo alle ore 10:00 in Piazza Arringo.

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