Partiamo in ritardo, ma vediamo di fare bene e presto

1 minuto di lettura

Senza perdere tempo è assolutamente necessario che il direttore sportivo Valentini, in ottemperanza alle indicazioni che riceverà da Bucchi, ecco perché abbiamo invocato la massima trasparenza nei rapporti fra i due, in modo che si conoscano le rispettive responsabilità nelle scelte di calciomercato, vada a trovare, come prima cosa, una punta di valore. 

Non è che il panorama calcistico offra grandi possibilità di scelta, ma il problema andrebbe affrontato con l’intenzione di spendere una cifra sostanziosa. In circolazione ci sono tre o quattro attaccanti di un certo interesse, ma le rispettive società di appartenenza, per lasciarli andar via, chiedono la… luna. L’Ascoli a questo punto viene a trovarsi con l’acqua alla gola. Nell’organico, in attesa che si concretizzi il possibile rinnovo del prestito di Tsadjout, ci sono tre punte: Dionisi, Bidaoui e Iliev. Sul primo grava il peso dell’età avanzata per un centravanti. E’ pur sempre un attaccante di grande esperienza ma gli anni passano per tutti e su lui non si può fare affidamento incondizionato.

Bidaoui

Bidaoui è un attaccante esterno che ha disputato un buon campionato ma anche lui ha i suoi anni, 33, con le varie problematiche legate all’età. Su questi due giocatori, che verranno sicuramente riconfermati, bisognerà fare le debite considerazioni proiettate al futuro che si preannuncia particolarmente impegnativo. Volete sapere quali sono le società che maggiormente si stanno scatenando sul mercato? Bari, Palermo, Modena e Sud Tirol, vale a dire le quattro neo promosse dalla “C” alla “B”! Figuriamoci cosa potranno fare quelle otto – nove  che partiranno con le intenzioni di voler “agguantare” la serie “A”. Senza dimenticare che ogni anno spuntano fuori una o due squadre rivelazione. Riprendendo il discorso delle punte, è insistente la voce che Iliev andrà a giocare nella serie “B” tedesca. Bene, a condizione che nelle casse bianconere entri un bel gruzzolo di euro perché tra ingaggio e cartellino, lo scorso anno Iliev è costato 800 mila euro. E’ vero, il giocatore ha deluso, solo due i goal messi a  segno, ma se dovesse essere svenduto, tanto per toglierselo di torno, sarebbe opportuno dare al bulgaro l’opportunità del riscatto.

Il quadro dell’attacco è questo e non ci sono dubbi che vada… consolidato intelligentemente. 

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Ucraina, la lezione di Alessandro Orsini per i giovani

Next Story

Ultime da