Che strano modo di lavorare! Cominciare la preparazione con una “rosa” e finirla con un’altra

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Sembra uno scherzo, ma è proprio così: dalla prossima settimana le squadre di B si ritrovano per cominciare la preparazione e oggi 1° luglio si è aperto il calciomercato, con buona pace degli allenatori e delle società che iniziano la preparazione con certi uomini e certi schemi, per doverla cambiare a fine mercato. E siccome sono uomini anche loro e non maghi, spesso e volentieri durano sulla panchina appena il giro di una lancetta, per non essere riusciti ad amalgamare quello che gli viene messo tra le mani “a tuozze e beccò” (come si dice in Ascoli). Una sorta di partenza ad handicap, di cui nessuno sente la necessità.

E veniamo ai movimenti di mercato.

Il consiglio direttivo del Milan, dopo lunga e penosa… malattia, ha deciso di rinnovare per altri due anni il contratto al duo Maldini – Massara. Particolarmente interessato alla cosa era l’Ascoli che ha in sospeso con la società di Via Rossi l’eventuale cessione a titolo definitivo di Tsdajout. Nei prossimi giorni, quindi, nel Grand Hotel di Rimini, il direttore sportivo Valentini potrà trattare direttamente con i due dirigenti rossoneri l’eventuale operazione che non dovrebbe presentare particolari problematiche, salvo che non si faccia avanti per il camerunense un club di serie “A” mettendo sul piatto un’offerta irrinunciabile per l’attaccante. Il gradimento a tornare ad Ascoli da parte di Tsdajout sembrerebbe palese per cui si tratterà di trovare le formule giuste con società venditrice e giocatore stesso. 

Per quanto riguarda il mercato non si registrano novità. La partenza di D’Orazio è stata colmata dall’arrivo dalla Sampdoria, con la formula del prestito, del ventenne Simone Giordano che si è distinto nel campionato “Primavera” appena conclusosi. Elemento da scoprire che partirà come sostituto di Falasco, ma sarebbe bello scoprire che potrebbe affrontare senza alcun timore il campionato cadetto. 

Niente di nuovo per quanto riguarda Bellusci, trattativa che non è così semplice come si potrebbe pensare. E’ vero che il Monza risparmierebbe il sostanzioso ingaggio che lo “stopper” percepisce ma bisognerà vedere se l’Ascoli sarà intenzionata ad accettare le richieste dei brianzoli che, si presuppone, non saranno “economiche”. 

Nessuna novità nemmeno sul fronte Saric. Da Genova confermano l’interessamento ma la società doriana non vuole spendere la cifra che l’Ascoli chiede. Ma se c’è anche l’interesse dell’Udinese, perché mai l’Ascoli dovrebbe rinunciare alle sue pretese? Fa bene Valentini a tenere duro.

Lunedì ci sarà il raduno dei bianconeri che precederà il ritiro di Cascia. Dall’elenco che verrà emesso da Bucchi si capirà che cosa c’è da aspettarsi dall’Ascoli edizione 2022 – 23.  

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